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Channel: Marco Mengoni - IlBlog
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Eurovision Song Contest

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Marco sabato 13 aprile ha partecipato ad Amsterdam all'evento promozionale "Eurovision in Concert" dove, insieme ad altri 24 rappresentanti europei, sono stati presentati i brani in gara.
Qui il video della sua esibizione:





(da  Eurovision2013World)

Un' intervista della TV Croata HRT ( http://www.youtube.com/user/HRTnovimediji )



Intervista a ESKAZ:



(da  http://esckaz.com/2013/ )

 Il 18 maggio nella serata finale a Malmo in Svezia (in diretta su RAI 2) Marco interpreterà la versione ridotta de L'essenziale:




( da http://www.eurovisionitalia.com/)

che  può essere già scaricata qui:  http://eurovisionmusic.com/italy/  dal sito ufficiale della manifestazione  www.eurovision.tv

(riferimenti da  http://www.eurovisionitalia.com/ )





#UNAPAROLA (testo)

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#UNAPAROLA ( Simone Baldini Tosi)

Dimmi una parola sola 
che mi sfiori e che mi faccia muovere 
verso di te 
ora
Trova una parola sola 
che mi sfiori e che mi faccia muovere 
verso di te 
ora
Cerca una parola sola 
che mi sfiori e che mi faccia muovere 
verso di te 
ora
Solo una parola sola 
che mi sfiori e che mi faccia muovere 
muovere  
ora

Aiutami é troppo che 
non gioco rido scherzo 
senza un nodo stretto in gola 
Non credo più 
alle tue regole 
di donna nobile che stanca sceglie 
il senso nella noia 

Certo non sei come ti volevo amore 
Certo non è come io volevo questo amore 

Dimmi una parola sola 
che mi sfiori e che mi faccia muovere 
verso di te 
ora
Trova una parola sola 
che mi sfiori e che mi faccia muovere 
verso di te 
ora
Cerca una parola sola 
che mi sfiori e che mi faccia muovere 
verso di te 
ora
Solo una parola sola 
che mi sfiori e che mi faccia muovere 
muovere 
ora 

Finite ormai le scuse che 
mi tenevano legato alla tua bocca da salvare 
Perdonerai se ti perdonerò 
Le mie mani lentamente 
smetteranno di cercare 

Dimmi solo è quello che volevi amore 
Dimmi solo vuoi che vada via amore 

Dimmi una parola sola 
che mi sfiori e che mi faccia muovere 
verso di te 
ora
Trova una parola sola 
che mi sfiori e che mi faccia muovere 
verso di te 
ora
Cerca una parola sola 
che mi sfiori e che mi faccia muovere 
verso di te 
ora
Solo una parola sola 
che mi sfiori e che mi faccia muovere 
muovere 
ora 

Lo sguardo che adesso fai 
è un modo per tenermi qui 
mi stringi mi dici che non riaccadrà 
e la volontà si piega 
ed ecco che è inutile
rimango qua 

ancora ancora ancora una parola 

Dimmi una parola sola 
che mi sfiori e che mi faccia muovere 
verso di te 
Ora 

Dimmi una parola sola 
che mi sfiori e che mi faccia muovere 
verso di te 
Ora 
Trova una parola sola 
che mi sfiori e che mi faccia muovere 
verso di te 
Ora
Cerca una parola sola 
che mi sfiori e che mi faccia muovere 
verso di te 
Ora
Solo una parola sola 
che mi sfiori e che mi faccia muovere 
muovere 
Ora






PRONTOACORRERE in Europa

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Dopo l'esibizione ad Amsterdam anche nella stampa estera troviamo apprezzamenti per il nostro Marco che in questo caso viene descritto come uno dei cantanti più belli in gara.
Probabilmente i nordici (e non solo) vengono colpiti dall'eleganza, la sobrietà, il fascino latino di questo giovane italiano che riesce a coniugare perfettamente la fisicità e la teatralità delle espressioni al testo che interpreta.
Per questo motivo le sue quotazioni nel borsino delle scommesse, che in un primo momento risultavano piuttosto basse, stanno salendo vertiginosamente, come le valutazioni positive sul brano prettamente in stile classico del nostro paese. 
La scelta di portare "L'essenziale", che qualcuno ha giudicato inadeguata per l'Eurovision Song Contest, potrebbe rivelarsi efficace in quanto capace di attrarre proprio per la sua delicata armonia che si distingue dal carattere piuttosto folcloristico della manifestazione.
Marco è davvero pronto a correre in Europa!





(Spitsnieuws.nl)

L'Essenziale Tour Estate

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Le nuove date estive  per L’ESSENZIALE TOUR 2013

06 LUGLIO PIAZZOLA SUL BRENTA (PD) - Anfiteatro Camerini
08 LUGLIO BRESCIA – Piazza della Loggia
10 LUGLIO SIENA – Piazza Duomo
27 LUGLIO CERVIA (RA) - Piazza Garibaldi

04 AGOSTO PAESTUM (SA) – Teatro Dei Templi
10 AGOSTO VILLAPIANA (CS) - Anfiteatro
18 AGOSTO MACERATA – Sferisterio
19 AGOSTO PESCARA – Teatro D'Annunzio
26 AGOSTO TAORMINA (ME) - Teatro Antico
27 AGOSTO PALERMO – Teatro di Verdura
31 AGOSTO VERONA – Teatro Romano


Ricordo che Marco ha detto : 
"I Fori Imperiali sono un po' posto un po' magico. Io credo molto nell'energia, sia tra persone che tra oggetti che sono stati vissuti molto, come credo in quella di un teatro e che i materiali prendano, assorbano l'energia delle persone che poi ci passano vicine. E quindi i Fori sono talmente ricchi di storia che a me danno una botta emozionale incredibile, mi fermo ore e ore lì davanti e sto così..."
e immagino quanto possa essere emozionante cantare in luoghi così suggestivi carichi di storia e fascino.Un meraviglioso regalo per lui e per tutti noi, soprattutto per i fan del sud Italia che erano un po' penalizzati. 


#20SIGARETTE (testo)

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#20SIGARETTE( Marco Mengoni, Ermal Meta)

Non è poi per sempre
Voglio vivere ogni istante 
Eri tu
Lei non è speciale
Almeno so fingere bene 
Ero io
Soffia il vento di levante
e gli alberi si svestono
piegandosi un po’.
Fumo 20 sigarette
guardandoti su foto che io
non scorderò
E non c’è niente di speciale su nel cielo
Solo un’aquilone che resiste al vento gelido
Se a portarlo ero solo io
Come sai non è per sempre, per sempre
Non più
Sopra un pianoforte
si sparpaglia la mia mente
anche se
credo di star bene
e spero che tu sia felice
come me
Casa, viaggi e poi l’amore
due occhi che guardano i miei 
e non sono i tuoi
È una notte rosa e neve
Ho voglia di camminare
solo con me
Non c’è niente di speciale su nel cielo
Solo un’aquilone che resiste al vento gelido
se a portarlo ero solo io
Come sai non è per sempre, per sempre
Non più
Non è per sempre, per sempre
Non più
E penso che eravamo solo passi piccoli
che vanno in due diverse direzioni
E se per caso tu domani ti trovassi qui
sarebbe bello dirti in fondo va bene così
Non c’è niente di speciale su nel cielo
Solo un’aquilone che resiste al vento gelido
se a portarlo ero solo io
Come sai non è per sempre, per sempre
Non più
Non è per sempre, per sempre
Non più




Videochat TG1

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Dalla Videochat con Vincenzo Mollica 8 aprile 2013 

V.M: La FIMI ha annunciato oggi con un tweet che #PRONTOACORRERE è disco d'oro. Cosa prova un artista quando succede questo?
M.M: Io e la mia crew abbiamo sempre un "low profile", teniamo i piedi per terra, certo è una grande soddisfazione essere disco d'oro dopo poche settimane perchè comunque è stato un lavoro davvero sudato e il riscontro positivo del pubblico è quello più importante.
V.M: in questo momento sei primo tra i singoli ,che è multiplatino, e secondo con l'album, quindi quando un disco viaggia in questo modo vuol dire che è pronto a correre.

Cosa puoi dirci del video de "L'essenziale"?M.M: Nel mondo della discografia si ha sempre poco tempo per buttare giù una storyboard, noi ne avevamo ancora meno perchè il video doveva essere pronto prima di Sanremo. E' stato pensato da me e dal regista (Giuseppe La Spada) che praticamente ha fatto un video musicale per la prima volta (aveva lavorato con Sakamoto). Ci siamo studiati un po', questo video ha molto a che fare con l'origine che si rivela con la presenza dell'acqua. Doveva descrivere un pezzo secondo me molto difficile, che può toccare molti sentimenti ed emozioni, può essere interpretato in vari modi. Abbiamo cercato di fare una cosa abbastanza sterile per non dare troppi input, proprio perchè l'"arte" deve essere interpretata soggettivamente.




Giovanni: Segui ancora X-Factor? Cosa pensi dele successo televisivo "The voice"?
M.M: ho potuto vedere solo poco della prima puntata, ma non posso che essere d'accordo con i talent.

Rosy: cosa si prova ad essere nei primi posti della classifica per così tanto tempo?
M.M: qui non posso farlo ma salterei. E' emozionante sentire il calore del pubblico, delle persone che ancora ti seguono dopo quattro anni, soprattutto dopo un periodo in cui sei stato in silenzio a lavorare per questo progetto ed è per questo che non vedo l'ora di andare in tour. E' l'unico momento di scambio.


Naty: ti senti realizzato? Cosa manca nella tua vita?
M.M: io spero di non sentirmi mai realizzato perchè sarebbe la fine. Per ora non mi manca niente, sicuramente domani avrò già bisogno di altro.




Cristiana: "L'essenziale" è una canzone molto amata soprattutto dai più giovani, te lo aspettavi?
M.M: durante il giro per questa promozione sto incontrando tanti bambini piccoli che cantano questa canzone e mi fanno anche domande che mi mettono in imbarazzo. Forse li colpisce particolarmente la frase "Mentre il mondo cade a pezzi" perchè è forte, emblematica.

V.M: Il Festival di Sanremo alla fine rimane un appuntamento importante per un giovane.
M.M: credo lo sia per tutti, perche dopo un boom iniziale le occasioni per la musica in Tv sono calate, ora è di nuovo in ascesa. Sanremo è un'istituzione e io sono la prova vivente che funziona.
V.M: Stai facendo un giro per firmare le copie del disco, quante firme fai?
M.M: dipende dalle città, in questo giro è stata dura, erano più di mille.


Tery: Il 13 sarai ad Amsterdam, puoi dirci se proporrari la versione di tre minuti de "L'essenziale" come da regolamento e se sarà acustica?
M.M: sì, da regolamento è da tagliare ma noi abbiamo recuperato qualcosa (spero che non mi senta nessuno).

Farfalla: quale canzone ti ha emozionato di più mentre la incidevi?
M.M: Quando ho registrato "20 sigarette" mi sono trovato in una situazione imbarazzante. E' vero che scrivendola avevo messo tanto di me ma non credevo di poter provare tutte quelle emozioni che di solito, in studio, essendo asettico rispetto ad un live, non senti. Durante quel pezzo ho pianto, era la prima volta che mi succedeva e abbiamo lasciato praticamente il primo take. 

Carmen: in questo periodo in cui sei sempre attorniato da persone, ti è mai venuto in mente di scappare da tutto e tutti per vivere qualche ora come Marco, semplicemente?
M.M: ogni tanto c'è la voglia di scappare ma credo sia una sensazione che riguarda tutti quelli che sono oberati dal lavoro o comunque vivono in situazioni abbastanza estreme. C'è la voglia di prendere le tue cose e andartene per un giorno con le tue valigie, che sarebbe anche una bella immagine per la mia scrittura, però ora ho molta voglia di andare avanti, di iniziare il tour, di avere un contatto emozionale. Per il momento non scappo, ma chi lo sa...

V.M: quando ci siamo visti a Sanremo mi hai fatto un bellissimo regalo, quello di cantare "The fool on the hill" dal vivo e io non sapevo che tu l'avevi fatta anche in concerto, nel tuo ultimo live. Credo sia una delle più belle versioni che io abbia sentito di questa canzone che amo molto. Ho avuto anche il privilegio di sentirla così dal vivo da Paul McCartney ma devo dire che la tua è una delle migliori. Onore al merito. Un giorno regalati anche un disco di cover. 

Marianna: sei stabile in classifica e stai accumulando tante soddisfazioni, cosa provi? L'esercito c'è, ti ama e non aspetta che il tour, stai già iniziando a prepararlo? Come sarà?
M.M: saluto tutto l'esercito. Io li chiamo così perchè ci siamo mossi a Sanremo, dopo il periodo di pausa, e loro sono stati subito attentissimi a tutto, soprattutto sul web. Quando si muovono sono un plotone.
Per il tour sto per iniziare le prove. Come per l'altro, seguiamo la scia dell'essenzialità e del pragmatismo. Ci sarà molta più musica, più quadro che cornice e orpelli. Il teatro è più consono a questo.

Carlo: in questa breve carriera hai avuto la fortuna di collaborare con artisti del calibro di Lucio Dalla e Renato Zero, quali ricordi hai?
M.M: Lucio purtroppo era, ma E' ancora, credo che ciò che ha fatto non morirà mai perchè ha scritto dei testi meravigliosi. Per me è stato un maestro perchè quando entri nel mondo della musica che dall'esterno ti sembra molto più luminoso e ti accorgi invece che ci sono molti problemi di libertà su quello che vuoi fare, ti senti alle strette, all'angolo e lì davvero ti viene voglia di scappare e dire " chi se ne frega, la musica me la faccio a casa, non voglio avere niente a che fare col lo show business" . Ero in un momento di crisi e ho ricevuto la proposta da Lucio di duettare con lui. Non ci ho creduto subito, poi sono andato in studio e ho notato che aveva un'energia incredibile e le sue parole, a prescindere dai complimenti, mi hanno spinto a guardarmi allo specchio e invogliato a continuare e bene questo percorso. Che finisca domani o tra dieci anni è bene farlo al meglio mettendoci tutto quello che si può.
Con Renato ci sentiamo ancora, ci siamo incontrati anche al concerto per Lucio, è un grande.

Francesco: puoi anticiparci quello che farai stasera con Neri Marcorè nel suo programma Neri Poppins?

M.M: Neri è una persona eccezionale. Non posso dire nulla di stasera.



Michela: quasi tutti i conceri sono sold out, ci saranno altre possibilità di sentirti per le persone rimaste fuori?
M.M: premesso che queste dieci date sono un'anteprima. credo e spero che ci sia un tour estivo e uno invernale.


Concetta: dopo Amici e Neri Poppins, parteciperai ad altre trasmissioni televisive nei prossimi giorni?
M.M: dovrei fare le prove per il tour.




V.M: Gaber cantava magnificamente "Destra Sinistra", una delle sue ultime canzoni. Quando ho sentito la tua versione nel disco "Io ci sono", il grande tributo , forse il più bello creato per un artista, mi sono partiti gli applausi perchè hai portato un tono quasi surreale nel racconto, un'ironia ancora più accentuata.

Stefy: in passato quando ti chiedevano se avevi sogni nel cassetto rispondevi di no e di vivere alla giornata, ora cambieresti risposta? Ti senti come se li stessi realizzando alla luce della rinascita che hai avuto?
M.M: non è che non avessi sogni nel cassetto. E' che sono una persona forse anche troppo razionale e che vive giorno per giorno. Penso sempre che "del doman non v'è certezza" quindi credo sia meglio lavorare oggi e bene per il futuro, Mi piace anche la sorpresa che ti arriva addosso più che pensare di aver raggiunto una tappa. Amo lavorare e a un certo punto trovare quello che per esempio sta succedendo oggi con tutte le risposte positive che non puoi prevedere, per cui quando arrivano è una botta allo stomaco.

Mary: la conquista del multiplatino l'hai dedicata a qualcuno in particolare?
M,M: "L'essenziale" fa parte di un nuovo inizio. Come ho detto alla conferenza di Sanremo, di sicuro lo dedico a tutto il team che ha permesso questo . L'essenziale poi per me è salire sul palco, non l'atto fisico, ma per cercare emozione e energia dalle persone. Non posso che dedicarlo a tutti quelli che mi seguono e che hanno apprezzato il pezzo e far loro un bell'applauso perchè se è diventato multiplatino dipende solo da loro.

V.M: ho avuto la fortuna di intervistarti diverse volte in questo periodo e ti ho sentito spesso dire questo sul gruppo con cui lavori. Cosa hanno portato di nuovo queste persone nella tua arte?
M.M: questa corsa è iniziata quattro anni fa, loro si sono aggiunti in un momento per me di grande cambiamento umano, forse perchè crescendo si capiscono molte più cose: guardarmi allo specchio portava ad abituarmi ai miei difetti e non mi aiutava, non mi faceva andare avanti. Ho cominciato a guardarmi in giro e, confrontandomi con queste persone, a capire i miei limiti e i miei problemi e questo mi ha portato ad essere felice e sereno. Sono cambiato tanto, proprio umanamente e con me stesso, mi sento migliore.
E' difficile fidarsi ma è bello quando si trovano persone che ti danno e si prendono tanto, perchè è giusto che ci sia uno scambio.


V:M: dici che il tuo gruppo preferito sono i Beatles, perchè?
M.M: perchè hanno rivoluzionato la musica, erano completamente folli e per me rappresentano il vero senso del rock'n roll unito al pop, non si può fare distinzione tra suoni di chitarra, è la libertà che definisce un genere. Loro sono stati sperimentali e innovatori in tutto ciò che hanno fatto, come Battisti lo è stato per noi. Ammiro la loro scrittura e i loro pezzi meravigliosi ma ancora di più l'idea della musica, che hanno cambiato.

V.M: Mi canti la prima canzone che ti passa per la testa in questi giorni?
M.M (intona "Non, Je ne regrette rien" di Edith Piaf ) 
Mi dà quella sensazione di gioia e malinconia insieme. Amo il contrasto, lei aveva questo e anch'io sono così.



Presentando il video:
Ho scritto questo pezzo che riguarda questo periodo un po' strano della mia esperienza in questo mondo, la frase "grazie per avermi fatto male, non lo dimenticherò" significa che le esperienze della vita non si dimenticano,soprattutto quelle negative che ti fanno veramente riflettere, tornare a casa e ti fanno piangere e urlare.

PRONTO A CORRERE PER ME

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"Pronto a correre" mi è piaciuta subito per la carica che mi procurava. E' stato presentato come un brano positivo e nel canto di Marco ho percepito un lato deciso, forte, un invito a prendere in mano la propria vita, a rialzarsi e ripartire reinventandosi dopo una delusione o un periodo di stallo, accettando e affrontando tutto quello che può succedere nello scorrere della nostra esistenza. Tutto questo si è rafforzato vedendo il video in cui mostra la caparbietà di andare dritto per la sua strada, anche controcorrente rispetto agli altri e lasciando indietro qualcuno che non condivide il suo modo di correre o non riesce a tenere il suo passo.


Sappiamo tutti che la pista di atletica rappresenta il ciclo vitale di ognuno di noi ma mi sono divertita a prendere in esame alcuni dettagli che non credo siano casuali e a dar loro la mia interpretazione.



In occasione dell'8 marzo, Marco ci ha ricordato che per lui la donna è espressione di vita ed ecco all'inizio l'incontro con la giovane donna in attesa e alla fine con l'anziana figura femminile a rappresentare tutto il percorso vitale dalla nascita alla maturità.

Indossa abiti eleganti nonostante sappia che deve correre, forse perchè la vita è un dono prezioso che va trattato con riguardo, ma con le scarpe da runner per percorrere agilmente la pista.
Come in Solo (Vuelta al ruedo) attraversa una specie di tunnel, questa volta senza ostacoli ma solamente con un po' di polvere da grattare via.






 



Salendo tranquillamente le scale sulle quali vediamo posarsi del polline che per me rappresenta l'arrivo della primavera e quindi una rinascita, apre una porta e si affaccia alla vita. 






Lasciandosi alle spalle l'infanzia e liberando le scarpe dalla colla che lo teneva ancorato al passato, 





  



si lancia nella fase adulta incrociando occasioni, relazioni, conoscenze, amicizie trovate e perse, giudizi e indifferenza altrui, affetti e perdite







condividendo tratti di strada,  





affrontando tutto di petto (con quel salto a braccia aperte contro le figure riunite)





e la consapevolezza di possedere le ali ma il bisogno di rimanere con i piedi per terra ( perchè in fondo i piccioni sono sì volatili ma i loro viaggi sono sempre contenuti).



Quando crede di essere al capolinea e di non aver più la forza per proseguire, la vita gli offre ancora l'occasione di un sorriso e una nuova occasione per non arrendersi, semplicemente cambiando il passo e adeguandosi a un'altra condizione con serenità.


Buona corsa Marco!

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Con la data zero a Civitanova Marche di questa sera inizia ufficialmente "L'ESSENZIALE TOUR".
Sarò a Milano mercoledi prossimo per cui vorrei aspettare di vedere e sentire tutto da sola, senza spifferate inopportune.
Nel frattempo andiamo a sponsorizzare la partecipazione all' EUROVISION SONG CONTEST a Malmoe.
Buona corsa Marco!


#AVESSIUNALTROMODO ( testo)

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AVESSI UN ALTRO MODO (Piervincenzo Cortese, Alessandro Canini)

Tu mi dici come passa il tempo 
Tu mi chiedi se mi sento meglio 
Poi respiri mentre ti racconto 
che da giorni non rifaccio il letto 
Qui la casa sembra un po’ più grande 
e la notte mi fa un po’ più effetto 
ma la vita che mi sono scelto 

Sei stata bene su in Irlanda 
e ci torneresti pure in inverno 
Ma davvero te ne sei andata 
per sentirti solo più lontana 

Ti vedo molto più serena 
negli occhi hai una luce nuova 
Ti va di rimanere ancora 
ancora adesso come allora 

Avessi un altro modo 
per guardarti lo farei 
Avessi una ragione 
per scordarti proverei 
a volare piano 
e ad andare lontano 
a dimenticare tutto 
tutto

Se mi avvicino ti lasci andare 
Se mi avvicino ti lasci toccare 
Se mi avvicino ti voglio sentire 
Se ti avvicini facciamo l’amore 

E poi domani se piove o c’è il sole 
non mi interessa non voglio sapere 
come sei bella lasciati guardare 

E non c’è niente da spiegare 
E non c’è niente da rifare 
Adesso lasciamoci andare 
Adesso senza più parole 

Avessi un altro giorno 
per guardarti lo farei 
Avessi una ragione 
per fermarti proverei 
a volare piano 
e ad andare lontano 
e ritrovare tutto 

E passa il tempo  
e servirà più tempo 
per sentire ancora  
e per mentirti ancora 

Avessi un altro giorno
per guardarti lo farei 
avessi una ragione 
per fermarti proverei 
a volare piano 
ad andare lontano 
e ritrovare tutto



"L'essenziale Tour" ovvero "sento nelle vene vita che si muove"

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Se dovessi raccontare questo live con un'immagine di uno stato d'animo, questa sarebbe la frase più appropriata. Ho avuto la sensazione palpabile di essere dentro allo spettacolo e di esserne coinvolta in pieno, che quelle torrette attraversate da led colorati trasmettessero davvero un flusso di corrente che univa il pubblico al palco. E in effetti è stato un tripudio di mani alzate e offerte in direzione di colui che fin dalle prime note è riuscito a farti sentire parte integrante delle sue emozioni, trasformando l'ultima frase di "Pronto a correre"  in "sarò pronto a correre per voi", sorrisi aperti e occhi luminosi regalati a tutti, come fossimo stretti in un simbolico abbraccio.
Marco appare in completo Ferragamo scuro che cambierà in un total viola dopo la pausa e ancora in jeans e T-shirt con stampa "senti il sound" (il motto che ci ha suggerito incuriosendoci durante la preparazione del disco) sul finale, presentando tutti i brani del nuovo album e alcuni ormai indimenticabili del vecchio repertorio, piedi ben piantati in terra a mostrare una raggiunta consapevolezza di sè e di ciò che ha da dire, le mani a calcare l'importanza delle parole pronunciate col canto. 
E poi le luci pulsanti e il battito ritmato delle mani a simulare le pulsazioni del cuore su "L'equilibrista", l'arrangiamento swing di "Credimi ancora",la sorpresa di vedergli una chitarra tra le mani in "I got the fear", con una tastiera in "Come ti senti" cantata in posizione impossibile per molti, i fiati suonati con la voce, un assolo di Luca Colombo da standing ovation per aprire una "Solo" meno arrabbiata, la determinazione di "Dall'inferno", il simultaneo alzarsi tutti in piedi nel momento in cui lui si inginocchia dichiarando "chiedo scusa, sono ancora un re" quasi fosse una cosa preparata in precedenza, la sua voce calda, ricca di sfumature sempre cristallina sugli "appuntamenti" che non sono mai mancati, la condivisione totale con noi in "L'essenziale" cantata in un unico coro e i nostri cartelli tenuti in alto "Il tuo esercito è sempre con te, grazie" per finire con l'energica "Una parola" che mi ha lasciato addosso tanta adrenalina da non chiudere occhio per tutta la notte.
Uno spettacolo veramente curato nei minimi particolari e da non perdere per chi ama la musica e un artista che lavora con passione e serietà e che ha sempre molto da offrire. 
Marco vola sempre più in alto, la musica ha scelto lui perchè lo ha riconosciuto e non avrebbe potuto fare altrimenti.


                                                  (foto di Cristina Pomari)
(foto di Liz Argenteri)

Da Malmo Eurovision Song Contest

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Da Febbraio stiamo veramente galoppando. Non faccio in tempo ad assimilare un'emozione che ne spunta un'altra e un'altra ancora. Credevo che tutta la settimana sanremese fosse il top ma non mi ero resa ben conto di tutte le conseguenze della vittoria, invece ho capito che "il meglio deve ancora venire" comincia ad avere un senso: l'uscita del disco e la scoperta del nuovo Marco, tutti gli apprezzamenti da parte di chi fino a quel momento l'aveva ignorato se non addirittura snobbato, l'annuncio delle date del tour, l'emozionante prima e ora la partecipazione all'ESC.
Seguendo la sua avventura mi sono resa conto che la manifestazione è ben più importante di quello che si pensi qui in Italia e, nonostante la pallida promozione fatta dalla RAi che pur trasmettendo semi e finale dovrebbe essere interessata quantomeno all'audience, ha un bel seguito di appassionati.
Domenica Marco è partito per Malmo, dopo il concertone di Radio Italia con una piazza stracolma (ha cantato " In un giorno qualunque", "Pronto a correre" e "L'essenziale" insieme a tutto il pubblico, un colpo al cuore sentire quel riscontro dopo il Teatro degli Arcimboldi)


(Foto di Marco Piraccini)

e twittandoci che ci avrebbe portato con sè;




il giorno successivo ha scritto due volte e allora ho realizzato che veramente ha bisogno del nostro sostegno e vuole sentirci vicini.

Per fortuna abbiamo potuto seguire via streaming l'arrivo sul red carpet di tutte le delegazioni durante la cerimonia di apertura, commentare i look e fare allegramente congetture su come si sarebbe presentatoil nostro, senonché ci ha spiazzato tutti come sempre, portando la sua semplicità con un abbigliamento molto casual in antitesi totale rispetto a quello che indosserà la sera della finale: cappellino, giubbotto in pelle, jeans e una T-shirt con la stampa "Senti il sound" a noi tanto cara a ricordarci che ci aveva veramente portato tutti lì. Dissacratorio, ironico, divertente, umile, una vera ventata di freschezza, all'inizio forse un po' a disagio per la situazione forse troppo patinata (e io che non sopporto le convenzioni, l'etichetta forzata,gli obblighi e la pomposità di certe occasioni ho adorato il suo coraggio di essere se stesso), ma poi saltellante, felice e disponibile al momento di scambiare saluti e foto con il pubblico che lo acclamava.



La sera ci ha ringraziato per la FA che l'ha fatto rimanere nei trend topic per diverse ore scrivendo che ci stava leggendo (spero vivamente di no perché eviterei volentieri qualche figuraccia) e così mi sono resa conto che saranno giorni veramente faticosi per poter star dietro a tutto, anche perchè a Sanremo per lo meno si parlava italiano, invece ora seguire tutte le interviste diventa complicato, avrei bisogno anch'io di un'interprete! Questo comporta che causa Mengoni avrò un nuovo stimolo per studiare meglio l'inglese.

Ieri sera abbiamo potuto seguire la prima semifinale in cui sedici partecipanti si sono sfidati, Marco era presente in platea ed è stato presentato insieme al videoclip che racconta la sua quotidianità. Vederlo in mezzo a tutte quelle bandiere di tante nazioni e soprattutto sapere che ora è conosciuto in mezzo mondo mi ha portato alle lacrime di commozione.
Vola, Marco, vola lì dove ti meriti di stare.


Intervista con Paolo Giordano

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Linea diretta con Marco Mengoni
(da Witty TV)

P:Il tuo disco si chiama "Prontoacorrere", immagino tu ora abbia il fiatone.
M: no, perchè ho fatto palestra, mi sono allenato.
P: c'è qualche episodio di questi ultimi mesi che ti è rimasto impresso? Ad esempio qualche amico che non ti salutava più ed ha ripreso a farlo o cose del genere?
M: Ogni tanto escono fuori parenti che magari non esistono, questo mi fa sorridere, ma significa che mi sto comportando bene.
P: La canzone "L'essenziale" col verso "mentre il mondo cade a pezzi" rappresenta benissimo questo periodo, perchè è qualcosa che tutti proviamo in questa vita piena di insicurezze
M: Sì, ma la frase successiva " io compongo nuovi spazi" è di speranza. Io che sono giovane e collaboro con persone della mia età, ho sempre speranza per il futuro. E' vero che il mondo cade a pezzi ma siamo ancora in tempo per costruire nuove idee, nuovi orizzonti. 
P: nei nuovi spazi di cui parla la canzone non dovrebbero esistere pregiudizi. Tu a volte ne sei stato vittima da parte di miei colleghi, della critica o di tanti che hanno pensato che provenendo da un talent show non fossi abbastanza bravo o che ti hanno respinto prima di capire effettivamente il tuo valore. Pensi di averli superati o che ci sia ancora starda da fare?
M: Penso che una persona debba prima di tutto portare a termine le proprie idee, concretizzarle, poi il giudizio e il pregiudizio sono sempre esistiti e purtroppo per aspetti ben più gravi che una provenienza da un talent. Comunque mi dà più fastidio se uno non controlla bene il libretto del disco per vedere da chi sono scritti i pezzi.
P: Quindi se ti considerano solo un interprete senza sapere che sei un autore che canta le proprie canzoni?
M: sì, non mi importa se dicono che provengo da un talent e non valgo niente, io vivo tranquillissimo lo stesso
P: Parlando di tuoi colleghi, qualcuno come Noemi fa il giudice in un talent, tu lo faresti?
M: In questo momento forse non mi sentirei adatto, per ora preferisco scrivere, salire su un palco e fare musica
P: a proposito di scrittura, di cosa parla "Non me ne accorgo"?
M: Inizia con la frase secondo me bellissima "Sai che musica è dolore". Parla di una storia d'amore come molte altre del mio disco, perchè qui rivelo anche la parte sentimentale di me. La frase che mi ha colpito scrivendola è "Che fretta hai di capire cosa siamo noi", perchè per me un rapporto deve essere vissuto giorno per giorno senza l'urgenza di catalogarlo ed etichettarlo, deve crescere libero.
P: Mi piacciono moltissimo le parole che hai appena detto e mi hanno fatto venire in mente una tua intervista a Vanity Fair in cui hai confessato il desiderio di avere un figlio. E' difficile immaginare che un giovane come te,nel pieno del successo, voglia avere un figlio, tutti si sono chiesti per quale motivo tu abbia detto una cosa del genere e se magari hai questa prospettiva nell'immediato.
M: veramente lo dico da molto tempo, solo che magari ora c'è più attenzione su di me. Ho un istinto paterno abbastanza forte, mi piacerebbe dare un seguito al mio cognome, non per creare una dinastia, ma semplicemente perchè è un'esperienza molto forte e per questo devi essere piuttosto maturo, mi piacerebbe ma ovviamente adesso non potrei perchè farei solo del male a questa eventuale creatura. Mi piace l'idea ma per metterla in pratica devo crescere ancora, non si fanno queste cose tanto per...ovvio che se poi dovesse succedere...
P: quindi non sei fidanzato per poterci pensare?
M: Purtroppo no, ma perchè non ho abbastanza tempo
P: Ma l'amore non è una questione di tempo!
M: Invece secondo me sì, anche, perchè sono una persona molto fisica.
P: prima di salire sul palco molti artisti hanno un rito scaramantico, tu hai qualcosa in particolare?
M: No, non sono scaramantico nè superstizioso
P: la canzone che ti ha cambiato la vita?
M: "La luce dell'est" di Lucio Battisti
P: Cosa pensi della tua imitazione a Zelig?
M: Che mi sono divertito tantissimo, non mi era mai capitato
P: scusa ma non sei superstizioso, non sei permaloso, avrai pure un difetto!
M: alcune volte sono un po' oltre, eccedo facilmente
P: Quando hai vinto il festival qual è stata la telefonata che ti ha colpito di più? E  tu hai sentito il desiderio di chiamare qualcuno per esprimere la tua felicità?
M. sicuramente quella degli amici che comunque erano tutti lì con me.
P: perchè in fondo il tuo mondo gira insieme a te
M: sì, ti scegli le persone con le quali poi condividi tutto e quindi anche la gioia della vittoria. Anche i miei genitori erano con me in quel momento.
P: Dopo l'inizio del tour partirai per la Svezia per partecipare all'Eurosong contest e canti in italiano a differenza di Nina Zilli che l'anno scorso ha adattato una parte della sua canzone in inglese.
M: Non voglio fare paragoni, a me sembra giusto portarla in italiano perchè rappresento l'Italia in questo contesto. Poi "The essential" suonava anche male!
P: Come sei oggi? A parte pieno di musica e entusiasta, ti senti migliorato e in equilibrio o hai dei sogni da realizzare?
M: sono una persona abbastanza concreta quindi i sogni li faccio gradino per gradino. Sto bene, sono felice e tranquillo.
P: infatti ti ho sentito sereno, grazie per la bella chiacchierata e tanti in bocca al lupo per tutto.
M: grazie a voi, mi dispiace che siamo sempre di corsa.



Le cronache di Malmo

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Superato l'impatto emotivo di averlo visto su quel palcoscenico internazionale di uno degli eventi musicali più seguiti al mondo e consapevole che ci aveva voluto tutti con sè simbolicamente, stringendo tra le mani quel tricolore che gli era stato regalato da alcuni fan presenti, posso finalmente trarre le conclusioni di questa nuova esperienza vissuta da e con Marco.
Ho visto un ragazzo, forse un po' stanco dalle continue prove, ma determinato a far conoscere il proprio valore in soli tre minuti di esibizione. E se lo scopo della sua partecipazione era quello direi che è andato a buon fine, a giudicare dall'interesse che ha suscitato la sua presenza, dai messaggi che ci lasciava, alle numerose interviste, alcune veramente surreali e divertenti che ne hanno provato la simpatia, alle foto con i colleghi in gara, ma soprattutto la sera della finale e nei giorni successivi, quando ho perso il conto dei tweet di apprezzamento in tutte le lingue sulla bellezza della canzone e le doti vocali (e non solo) del "bell'italiano".
A dispetto di tutti coloro che lo esortavano a portare un brano più ritmato e una scenografia più vivace si è presentato con la sua canzone fortunata che ha difeso fin dall'inizio con caparbietà: una melodia classica scritta da tre italiani perchè non andava a rappresentare se stesso ma il nostro paese, elegante, minimalista, senza orpelli e artifici, ammaliando anche chi non capisce il senso delle parole con la forza della sua voce e il linguaggio degli occhi e del corpo. Finalmente la sua presenza e la sua performance lineare, misurata, semplice hanno regalato all'Europa l'immagine di un' Italia più pulita di quanto non sia stata finora per altri aspetti.
Leggendo i commenti, i plausi e i riscontri in termini di vendita, direi che meglio di così non sarebbe potuta andare: Marco ha conquistato anche i paesi d'Oltralpe e sarà presto pronto a correre in tutta Europa. Dopo però.... per il momento è tutto nostro con le tante tappe del tour, non vogliamo mica perdercelo prima che fugga via!!























(foto di Dennis Stachel (EBU).Liz Argenteri, Sorrisi e Canzoni, Marco Mengoni,per te un Pensiero Speciale)

 

Parola d'ordine: condivisione

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Sto pensando a tutti quelli che poche ore fa erano al Geox di Padova e ai loro volti sorridenti per ciò che hanno vissuto che poi è lo stato d'animo comune: Milano, Genova, Torino, Firenze, cambiano nomi delle città e dei teatri ma tutti noi chiudiamo dietro la porta per un paio d'ore pensieri, preoccupazioni e problemi quotidiani e ne usciamo più leggeri e sentendoci anche un po' migliori ed è per questo che vorrei che chiunque potesse avere la fortuna di assistere ad almeno uno di questi live.
Marco parla molto di condivisione e dopo essere stata a Milano e a Firenze e aver captato notizie da altre date, capisco che è la parola più giusta per definire "L'essenziale tour". Probabilmente sentiamo tutti il bisogno di fargli sentire da vicino quell'affetto che abbiamo provato attraverso lo schermo della tv a febbraio, quando tutto questo susseguirsi di emozioni ha avuto origine perchè veramente io sento come se tutto il teatro ogni sera lo avvolgesse in un abbraccio. 
Man mano che passa il tempo anche lui sembra più rilassato, prende confidenza e padronanza della situazione, si sorprende di vedere tutto stipato fino all'ultimo loggione lassù in alto, scioglie le tensioni e le insicurezze acquistando fiducia nel suo pubblico che lo adora, si sente a casa, si racconta scoprendosi e aggiungendo nuove parole ai suoi aneddoti, dice che quando fa spettacolo indossa la maschera di Mengoni cantante ma in realtà è molto timido e si vergogna quasi di salutare le persone, trascina teneramente sua cugina sul palco facendoci sentire per un attimo parte della sua famiglia, dedica "L'essenziale" al suo esercito, parola che non associa più alla guerra e assorbe con lo sguardo tutto l'amore che ha intorno.
E non importa se le "sorprese per Marco", come è facile leggere in giro, non sorprendono poi più di tanto e se vengono ripetute più o meno con le stesse modalità in ogni città, non importa perchè quello che conta è l'entusiasmo con il quale vengono organizzate, la voglia di leggergli negli occhi la soddisfazione, il bisogno di rendergli una piccolissima parte delle emozioni che lui ci regala continuamente e di assicurargli che saremo sempre con lui.
Vedendo i suoi sorrisi aperti e i suoi occhi lucidi spero che finalmente abbia capito.








SOLO SORRISI

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Marco per il momento ha proposto "Solo" due volte, nella data Zero e a Milano, poi è scomparsa dalla scaletta e non è stata sostituita (poi Mengoni, se temporaneamente volessi rimpiazzarla con "Searching" o la cover di James Blake che hai già accennato, io non mi offenderei).
Non conosco i motivi di questa esclusione, perchè tutti noi che abbiamo amato da subito il primo potente singolo del precedente album, davamo per scontato che ne facesse parte. Alla luce della mia presenza al concerto e dopo averlo osservato in alcuni video, posso pensare che, proprio perchè è un brano che scava nell'ntimo, che rappresenta un passato per certi versi doloroso, faccia fatica a ritrovarsi nello stato d'animo di quando l'ha scritta e che la senta troppo distante da quello attuale in cui, anche se probabilmente vivrà momenti negativi dettati dal carattere perennemente tormentato e malinconico, la luce che ha negli occhi e il sorriso stampato sulle labbra mi suggeriscono che stia vivendo felicemente tutto quello che sta accadendo intorno a lui.
Magari la canterà domani a Roma e quindi il mio discorso perderà di significato, in ogni modo penso che riarrangiandola come sa fare, troverà la chiave giusta per reinterpretarla indossandola di nuovo perfettamente, anche perchè quelle ali di cui parla credo le abbia finalmente trovate.



































(Foto di Silvia Orchi)



(foto di Francesca Lorenzoni)




Sei ancora un re

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Un colpo di fortuna improvviso di trovare un biglietto in ottima posizione e la decisione senza troppo pensare di partire, destinazione Bologna Teatro Europauditorium, verso Marco e la mia ultima data ( e questa volta davvero, anche perchè ne rimane una sola! ) dell'anteprima dell'Essenziale Tour.
E ritrovare con piacere tante persone, lasciate o conosciute solamente una settimana fa, ragazzine che ti coinvolgono per la sorpresa, venditori di merchandising tarocco che ti tampinano, mangiamo qualcosa prima, ma no, tra poco aprono e devo ancora ritirare il mio biglietto, la fila per il bagno, mamma mia quanta gente! Toh, guarda chi c'è! Ma tu sei quella che...sì sì sono proprio io, abbracci e baci, guance rosse e strette di mano. Cerco il mio posto in terza fila e scopro nonostante tutto di avere intorno tantissime amiche, ormai ci conosciamo tutte!
Intanto si avvicina l'ora, le luci si abbassano, la tensione si fa palpabile, si comincia a chiamare Marco a gran voce... il buio, le urla, la band inizia a suonare, la musica e le luci si fanno incalzanti, Marco in penombra vocalizza e sussurra, le sue dita si distendono e si muovono a caricarsi di energia prima di espoldere con un "Con teeee..." che fa sobbalzare tutto il teatro!




Qualcuno mi spieghi come è possibile che nonostante la stanchezza di Marco reduce dalla emozionantissima data della sera precedente a Roma, la probabile carenza di sonno e la fatica del viaggio abbia ancora quella voce impeccabile e riesca a donarsi così a tutti noi, tanto da creare una fortissima sinergia con il suo pubblico affezionato e coinvolgendo anche i nuovi fan.  Le canzoni si susseguono intervallate da simpatici siparietti e gli aneddoti di vita vissuta che vuole condividere con noi in un'atmosfera familiare e confidenziale. Mi diverte sentirlo parlare, nonostante si dica impacciato riesce sempre a infilare battute, frasi serie, parti di sè, ironia e sarcasmo. Intensissima la frase "amo così tanto la luce che paradossalmente amo la sua completa assenza", che mi viene da trasformare in  "amo così tanto la tua presenza nella mia vita da amare anche la tua mancanza", perchè è così che mi sento nei suoi riguardi: anche quando non c'è o non è sotto le luci della ribalta è comunque sempre presente.




































L'intro de "L'equilibrista" mi ricorda i Massive Attack, suggestiva col battito del cuore simulato, "Credimi ancora" jazzata, "Avessi un altro modo"...che ve lo dico a fare? "I got the fear" che dal vivo mi coinvolge sempre di più, "Spari nel deserto" che credo di poter dichiarare ormai in cima alla mia lista tanto da poterla ascoltare più volte di seguito senza annoiarmi, "Come ti senti" sempre più tragicomica e indispensabile in scaletta, "Tonight" versione da pelle d'oca, una carezza all'anima; poi ringrazia Cesare Cremonini e canta "La valle dei re" e mi ritrovo sospinta sotto il palco, alziamo tutti i cartelli con su scritto "Il tuo esercito è fiero di te" che recupera dalle mani di una fan e si tiene stretto al cuore. Da lì è un crescendo, siamo stretti in un unico abbraccio nonostante la ritirata nelle poltroncine imposta dalla sicurezza, "Tanto il resto cambia" con l'inciso trasformato in "Tu non mi basti mai" in omaggio a Lucio Dalla e sussurrato con gli occhi al cielo è un colpo al cuore, il momento condivisione foto creato per prendere fiato e per farci sentire importanti diventa un intermezzo sconclusionato e divertente (che poi vorrei sapere cosa ci farà con tutte queste foto). 




















La compostezza va a farsi benedire con "Non me ne accorgo" quando tutti si riversano di nuovo sotto il palco e l'entusiasmo raggiunge l'apice con la canzone dedicata a noi, "L'essenziale". Io stavolta avanzo di poco ma resto in un punto dove ho spazio per muovermi e per godermi comunque visivamente tutto lo spettacolo e ballo, ballo su "Una parola" fino allo sfinimento liberando tutta la felicità di essere presente, perchè quel continuo scambio di sguardi, il suo evidente bisogno di cercare gli occhi delle persone che ha davanti mi fa capire che è proprio lì che voglio essere. 
Esco accaldata e carica con la speranza che finalmente Marco possa godere di un meritato riposo (anche se breve) mettendo a frutto tutto l'affetto ricevuto in questa esperienza e pronto a ripartire a luglio con la nuova.
L'indomani un vago senso di amore-odio nei suoi confronti per tutta la stanchezza accumulata, per i viaggi notturni in macchina per le strade di mezza Italia, per il mal di testa e le occhiaie, per la certezza che nonostante tutto questo ripartirei anche in quel momento perchè non è mai abbastanza. 




(grazie a Annalisa Canducci, Lucia Lena, Luccio Lina)

Grazie anima bella

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Grazie Marco
Grazie perchè ho pianto, ho sorriso, ho avuto la pelle d'oca, mi sono emozionata, ho corso per comprare i biglietti, ho ballato, ho cantato, ti ho sentito parlare, ho ascoltato la tua voce, ho saltato, ho fatto la pazzia di correre da te in una città non prevista, ho guidato lungo le strade di notte con la tua musica nelle orecchie per tenermi sveglia, ho perso il sonno, mi sono stancata ma ho capito che sono pronta a partire in qualunque momento perchè sei parte di me, che questo tempo è volato in un attimo ma è giusto che tu abbia una tregua e che comunque volerà anche quel poco che mi separa dal nuovo inizio di tutto. 
Grazie per tutti i sorrisi che hai regalato, per gli abbracci che sono arrivati forti e chiari, per tutto quello che hai voluto condividere con noi. 
E grazie perchè hai scelto la musica come compagna.
A presto anima bella! 

  

Riflessioni di una pigra domenica qualunque

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A pochi giorni dal termine del tour e a  "bocce" ferme ripercorro col pensiero questi ultimi mesi anche se sono ancora frastornata da tutto quello che è successo, non perchè Marco non lo meritasse ma solamente perchè fino a poco tempo fa mi era impossibile immaginarlo. E qui mi riallaccio alla questione "Solo" sì o no perchè in giro leggo tante proteste e lamentele per la sua esclusione. Premesso che è il brano che ho amato di più di quell'album e chi ha vissuto con lui tutte le vicende legate a quel periodo non può fare a meno di identificarlo con quello che stava vivendo, riascoltando e osservando le sue esibizioni passate noto una grandissima differenza tra il Marco di ieri e quello attuale: se allora a tratti ti sferzava con la sua voce, ti rovesciava addosso la sua inquietudine, oggi ti accarezza, ti fa immergere nel suo canto come in una piscina di acqua tiepida e non mi manca, no, quel Marco col volto teso che urla la sua rabbia e che si rassegna a "morire" stremato nell'arena anzi, pur avendolo amato in tutte le sue sfaccettature e sapendo che tutto ciò ha contribuito alla sua crescita interiore, amo come non mai quel sorriso che l'ha accompagnato in tutte le date del tour, in tutte le forme che vi ho scorto, sereno, allegro, fiducioso, vivace, birichino, sicuro, aperto sul futuro, lo sguardo incantato e sempre velato di dolcezza realizzando, ogni volta come fosse la prima, quanto sia grande l'amore del suo pubblico. 



Se il mio blog avesse le note qui dovrei aprirne una riguardo alla commozione. Se è vera questa citazione " Parlava poco con le parole. Molto con gli occhi. Le sue frasi d'amore più belle erano lacrime." e quindi mi rendo conto che tutte le lacrime che Marco ha versato su quei palchi sono state provocate da intense e belle emozioni, mi infastidisce la zoomata che indugia sugli occhi lucidi. Proprio perchè disegnano attimi in cui l'anima di una persona è nuda, perpetuare quelle immagini all'infinito mi appare come una violazione dell'intimità, la mercificazione e lo svilimento di un sentimento puro.
Preferisco godermi i suoi sorrisi e il suo abbraccio collettivo che mi riempie il cuore ogni volta che lo vedo.  





(grazie a "Marco Mengoni, per te un pensiero speciale"  per il video)

Corriere di Siena:nuove date L'essenziale tour

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"Conosco molto bene le vostre belle lastre. Ho Siena nel cuore"

Arriverà a Siena il 10 luglio e si esibirà in Piazza Duomo. Marco Mengoni è la star dell'estate senese, ospite attesissimo nel cuore della città.
Ieri lo abbiamo incontrato, scoprendo che ha già calpestato molte volte le nostre lastre.




Marco, questa prima parte del tour è segnata da un successo starordinario, lo stesso che accompagna il tuo ultimo lavoro, viene da dire che tu sei "pronto a correre", ma con te lo sono anche tutti i tuoi fan a quanto pare?
Guarda, se è per questo, i fan corrono prima e più di me, sono avanti anni luce. Pronto a correre è il nostro slogan, contraddistingue il nostro esercitodel web, un esercito pacifico, composto da persone folli, ma positive. In rete siamo fortissimi, non ci batte nessuno, se ci presentassimo alle elezioni avremmo risultati incredibili.

La seconda parte del tour ti porterà in luoghi magici, piazze di grande valore artistico e storico come Piazza Duomo a Siena, in anfiteatri e teatri molto suggestivi, c'è una ricerca ambientale molto accurata in questo percorso? E' molto diverso che affrontare il pubblico di un palazzetto?
In Italia abbiamo scenari incredibili che spesso sottovalutiamo e dimentichiamo. Siena ha uno di questi scenari magici, è bello ritrovarsi tutti insieme sotto lo stesso cielo, incantati ad osservare l'universo. Sono contentissimo, non vedevo l'ora.  E' stato un anno pesante, sono stato in studio tanti mesi per lavorare all'album e ora ho voglia di condividere queste emozioni con chi crede in me. Non ho bisogno di andare in vacanza, questa occasione è già la mia vacanza.




I senesi ti aspettano a braccia aperte, lo fanno in uno dei luoghi più cari a questa comunità, dove la sacralità e l'incanto la fanno da padroni...canterai di fronte a una delle cattedrali più belle d'Italia.
Devi sapere che ho un legame molto bello con Siena, con la città, con le vostre belle tradizioni, con i cavalli che mio padre ama tanto. Mia cugina, con la quale ho un rapporto molto bello, ha studiato a Siena per diverso tempo. In un anno fece tre traslochi nel centro storico, ricordo che dalle porte della città non si poteva entrare con la macchina e quindi facemmo mille viaggi sulle lastre del centro per trasportare gli scatoloni. Conosco ogni centimetro di quelle lastre. Mia cugina che è molto più studiosa di me, mi ha portato a conoscere tutte le bellezze di Siena, quindi piazza Duomo l'ho ben presente, è incantevole.

Che cosa ti hanno raccontato di Siena e dei senesi? Sai che sono molto esigenti...ma che allo stesso tempo sono capaci di grandissime passioni?
Ho capito che c'è un'educazione pazzesca a Siena, questa è una caratteristica che ho sempre riscontrato durante la mia presenza in città, la gente è gioiosa. Mi piacciono i giovani senesi, c'è una comunità viva con la quale sono entrato subito in sintonia, ci sono tanti studenti che vivono la città con piacere e ne rimangono affascinati, merito vostro evidentemente.




Parliamo dei successi e dei tre dischi di platino che ti sei meritato con "L'essenziale" prima, e ora con l'album, aldilà del valore commerciale che hanno, che cosa significano per te in questa fase della tua carriera?
Significano la vittoria di un progetto molto complesso che però alla fine ha portato i suoi frutti. Ho cambiato il mio team di lavoro, ho lavorato molto su tutti i fronti per fare un salto di qualità. E' stata una scommessa per me e per tutti coloro che hanno scelto di stare al mio fianco, la scommessa è vinta. I dischi di platino sono la verifica che ciò in cui abbiamo creduto è davvero ciò che il pubblico desiderava da me.

Oggi sei convinto che "L'essenziale" sarebbe stato un grande successo anche senza Sanremo? Che ha una forte vita propria? Che lo avrebbe reso vincente e convincente anche senza un trampolino così nazional-popolare?
"L'essenziale" da quando è nato è stato modificato e rimodificato mille volte, perchè non mi convinceva e lo volevo in sintonia con le mie vibrazioni. Però non so dire se avrebbe funzionato lo stesso, anche senza Sanremo: La storia che accompagna questo brano mi parla di un successo che ripaga di tante fatiche, questa è la certezza.




L'ultimo album sembra anche aver spazzato via dalla tua aura quella polverina da talent show che all'inizio rende tutto d'oro e poi rischia di oscurare, è così?
Oserei dire che ciò che ti accompagna dopo il talent non è tanto oro ma merda. Dopo il successo ti ritrovi in mezzo a un vortice, ti chiedono tanti compromessi, ci sono persone che si affollano intorno, ma non sempre con intenti molto chiari. Ti ritrovi a fare una doppia gavetta, perchè c'è l'attacco esterno di chi ti vuole etichettare come cantante dei talent e non si sforza di vedere oltre.

La tua partecipazione ad Amici testimonia che non disdegni comunque i talent, hai seguito gli altri talent canori quest'anno? Che giudizio ne dai?
Non disdegno per niente perchè non sputo nel piatto dove ho mangiato. Ad Amici sono andato perchè mi piace e perchè Maria è un genio, ha creato un mondo che cattura. Sono ancora a favore dei talent, anche se mi sembra che siano troppi. In Italia si tende sempre ad esagerare quando qualcosa funziona, non se ne capisce mai il limite e si finisce per spezzare gli equilibri.




Gli scenari d'incanto del tour estivo
Arene, anfiteatri, piazze e luoghi magici italiani

Reduce dal successo riscosso all'Eurovision Song Contest di Malmo, dove grazie all'intensa esibizione sulle note de "L'essenziale" ha conquistato il settimo posto per il nostro paese, il cantautore di Ronciglione ha partecipato al Wind Music Award e partirà il 4 luglio da Trento (Piazza Fiera) per "L'essenziale tour", per poi spostarsi nelle più prestigiose piazze italiane. Ecco il calendario a cui si aggiungeranno presto altre date.

Piazzola sul Brenta (PD)    Anfiteatro Camerini                     5 luglio

Brescia                                Piazza della Loggia                      8 luglio

Siena                                   Piazza Duomo                              10 luglio

Govone (CN)                      La Collina degli Elfi                     20 luglio

Cervia   (RA)                      Piazza Garibaldi                           27 luglio

Paestum  (SA)                    Teatro dei Templi                        4 agosto

Cagliari                              Arena Sant'Elia                            6 agosto

Villapiana  (CS)                 Anfiteatro                                     10 agosto

Bolgheri (LI)                     Arena della Rocchetta                 13 agosto

Macerata                          Sferisterio                                     18 agosto 

Pescara                             Teatro D'Annunzio                       19 agosto

Taormina                          Teatro Antico                                26 agosto

Palermo                            Teatro di Verdura                         27 agosto

Verona                              Teatro Romano                             31 agosto

Milano                              Teatro degli Arcimboldi                25 e 26 settembre

Bologna                            Teatro Europauditorium               1 ottobre

Firenze                              Teatro Verdi                                 11 ottobre

Torino                               Teatro Colosseo                           12 ottobre

I biglietti sono acquistabili su  www.ticketone.it  e in tutti i punti vendita autorizzati. Per info  www.fepgroup.it

Corriere di Siena - Gaia Tancredi 
Foto di Gialissa Bodega, Giulia Moroni, Fiorella Mariucci, Grazia Tocchetto

interviste a Radio Norba e Locarno

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Questi giorni sono pieni di Marco, alla faccia della pausa da tour!

Domenica era a Lecce per il Radio Norba Tour, dopo aver pubblicato una foto dalla spiaggia, si è fatto intervistare, ha firmato autografi e si è fermato a parlare fino a notte fonda con alcuni fan fortunati.








Ieri sera su Italia 1 c'era la replica del concerto di Radio Italia, dove Marco ha cantato "In un giorno qualunque" e "Pronto a correre", domani la seconda parte ma anche stasera ho seguito la puntata su Mediaset Extra perchè tanto quando appare non ne posso fare a meno. 
Ieri sera poi è arrivato su twitter per commentare il concerto e annunciandoci un indovinello.





Noi che conosciamo la sua concezione del tempo per avvenimenti passati, ci siamo divertiti a prenderlo un po' in giro e a chiedere che si sbrigasse, insomma è stat l'occasione per giocare e fare un po' di festa. Solo dopo l'una di notte, quando ormai "l'esercito" era stremato e si avevano già alcune defezioni, ha postato una foto di un lago chiedendoci dove fosse. 


 
... INDOVINATE DOVE SIAMO


Bella scoperta!  Sapevamo già tutti che oggi sarebbe stato a Locarno dove doveva esibirsi durante la finale del torneo di S-quot  e per alcune interviste alla Tv Svizzera. La reazione è stata forte, si è preso tanti di quegli insulti (naturalmente con amore!). Mi ha fatto morire dal ridere tanto per cambiare, perchè vedevo le persone che cercavano di resistere al sonno per aspettare questo grande scoop e sono rimaste in piedi per una delle sue calzate!! Lo adoro!






Oggi comunque ha cantato L'essenziale davanti a tanti ragazzi nonostante non si sentisse bene (da come parlava presumibilmente problemi alla gola, Mengoni riprenditi perchè devi essere in forma per gli MTV Award di sabato!). 
Gli organizzatori in seguito hanno pubblicato alcune foto per ringraziarlo per la sua disponibilità riempiendolo di elogi per la bella persona che è. Tutto di normale amministrazione per noi! 



(Foto di Radio Norba,  Armando Bernardoni, Sò malata di mengonite, video di Liliana Rizzo)
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