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"L’essenziale", la sua voce - Il Tempo

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"L’essenziale", la sua voce Marco Mengoni in tour


Mingherlino, timido e impacciato percorre i pochi metri che lo separano dal microfono, avanzando lentamente verso il pubblico. Quando comincia a cantare sembra impossibile che una voce così intensa, dalle mille sfumature, caratterizzata da una timbrica più unica che rara, provenga da un ragazzo tanto esile. Sono trascorsi solo quattro anni da quella prima apparizione sul palco di X Factor, eppure Marco Mengoni è ormai un artista maturo, pronto per le grandi ribalte mondiali e i bagni di folla. Forse lo era già allora, perché con talento multiforme interpretava, uno dopo l’altro, i pezzi complessi che Morgan gli affidava. Tecnica sopraffina, quella del ragazzo di Ronciglione, che spaziava senza titubanza dal pop al rock al melodico, vincendo sul palco la naturale ritrosia del suo carattere e della giovane età. Memorabili le interpretazioni di tanti successi, in cui sfoggiava, oltre all’incredibile padronanza della voce, una presenza scenica inconsueta per un ventenne alle prime armi, reinventando quei brani (resi celebri da star internazionali) che indossava come abiti fatti su misura per lui. Senza mai imitarne la versione originale, anzi, provando ogni volta a rinnovarla con le sue particolarissime variazioni sul tema. Si capì subito che il fattore X lo aveva davvero. Piovvero consensi da tutte le parti, dal pubblico televisivo e dalla critica. Nessun concorrente poteva tenergli testa. Un trionfo annunciato, dunque, quello del dicembre 2009 nel talent show più amato dagli italiani. Di botto si spalancarono le porte di Sanremo. Anche lì un successo. Con «Credimi ancora» si classificò al terzo posto nella 60ª edizione della luccicante vetrina canora; poi, sceso il sipario sul Festival, bissò i consensi con il nuovo disco, "Re matto", colonna sonora di un lungo, fortunato tour estivo. Passano i mesi, si moltiplicano fans, riconoscimenti all’estero, applausi. E arriviamo al 2013, sempre Sanremo. Profonda e sentita l’interpretazione di "Ciao amore ciao" di Luigi Tenco nella serata dedicata a "Festival Story". Ma il meglio deve ancora venire. Sbanca, infatti, con "L’essenziale", aggiudicandosi nettamente la vittoria, mentre il conduttore Fabio Fazio ne annuncia in diretta la partecipazione all’Eurovision Song Contest: "Marco rappresenterà l’Italia". A soli 25 anni ha già in pugno il Vecchio Continente e adesso si prepara a conquistare Pescara. Qui lunedì prossimo, 19 agosto, alle 21,30, salirà sul palco del teatro d’Annunzio, pronto a stupire di nuovo i suoi fans e gli appassionati della musica d’autore. Ripartito il 4 luglio da Trento, il tour continua a registrare, lungo tutto lo Stivale, richieste a valanga, facendo aggiungere sempre nuove date e piazze al calendario dei concerti. In questa meravigliosa avventura lo affiancano sei straordinari artisti: Luca Colombo, direttore musicale, Gianluca Ballarin al piano tastiere e alle programmazioni, Giovanni Pallotti al basso, Andrea Pollione all’organo e alle tastiere, Peter Cornacchia alla chitarra, Davide Sollazzi alla batteria.
Così "mentre il mondo cade a pezzi..."resta integra, a sovrastare ogni cosa, la sua vocalità. "L’essenziale".
Stefania Marini per Il Tempo


 

(foto di Simona Viti da Bolgheri Li)

Bolgheri nel cuore

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"Il concerto perfetto è quello che finisce con la stessa, incontenibile emozione con la quale è cominciato, ma ti lascia ancora più ricco dentro, con più festa, più forza, più energia. Dal concerto perfetto ci si allontana felici e pieni, ma anche un po' malinconici, con la nostalgia che comincia a farsi largo e la voglia di ricominciare. Voglia che è la spinta fondamentale che ci condurrà tra le note e le parole del prossimo "concerto perfetto". 
(Claudio Baglioni)


Se questo concetto è vero, allora i concerti di Marco sono tutti perfetti, perchè ogni volta che le luci si spengono entri in un'altra dimensione dove il tempo sembra non esistere più: c'è lui, la sua voce, i sorrisi, le emozioni, la sua voglia di darsi, il suo perdersi nella musica e gli occhi di tutti sono incollati lì, su quel pifferaio magico che ci intrattiene  e incanta per più di due ore . E' solo quando cala il sipario che ti rendi conto che il tempo è volato in fretta e vorresti che tutto potesse ricominciare. 
E' veramente inspiegabile quello che succede, forse c'è davvero un incantesimo, si crea un'alchimia tra palco e platea, un filo di corrente continua tra lui e i musicisti, tra lui che cerca proprio il contatto visivo con noi, che ci apre il suo cuore, lo mette nelle nostre mani e noi gli consegnamo il nostro.
A Bolgheri la natura ha contribuito a creare una cornice suggestiva al concerto: mentre cercava di scrutare le stelle, Marco aveva un luminosissimo spicchio di luna dietro le spalle, che faceva capolino tra le torrette. E' apparso sul palco forse un po' controllato, ma dopo averci "annusato" e conosciuto si è completamente sciolto regalandoci perle preziose da conservare nel cassetto dei ricordi: variazioni continue, mash up, il duello vocale contro la chitarra di Colombo, una "Dall'inferno" sempre più allegorica, con i suoni quasi satanici, una "Spari nel deserto" e "I got the fear" per la serie "che ve lo dico a fare" in cui fa letteralmente l'amore con la musica, "Avessi un altro modo", "L'equilibrista", "Tonight" rigorosamente cantate ad occhi chiusi e con il corpo per cui rimane il dubbio se ascoltarle senza guardare per assaporarne solo la voce o tenere lo sguardo incollato su di lui che ho deciso di dichiarare "fuorilegge" per il modo in cui le interpreta. Su "Questa notte" è riuscito ad infilare una serie di variazioni pregandoci di rimanere al nostro posto anche se in piedi e giocando con noi rendendola lunghissima, sembrava non volesse finire mai, su "In un giorno qualunque" è rimasta impressa nella mente la sua espressione dolce mentre guardava il suo pubblico cantare al suo posto e il suo ormai indispensabile abbraccio corale in cui ti senti racchiuso, come fosse vero.
Al momento dei monologhi si è lasciato andare al massimo della libertà espressiva donandoci momenti esilaranti da attore consumato.
Ci ha sorpreso chiedendoci di non pubblicare una cover che avrebbe provato per la prima volta (per me pollice in su, anche per la sua personalizzazione) e per tutto il tempo ci ha coinvolto con la sua energia e la voglia di godere di ogni attimo vissuto ("perchè la vita che abbiamo è una sola") che filtra da ogni suo atteggiamento, aggiungendo qua e là manifestazioni di affetto per i suoi musicisti e in particolare per Peter al quale ha dedicato un tenero bacino sulla testa e i ringraziamenti per tutti senza dimenticare chi lavora dietro le quinte e noi che lo abbiamo sostenuto sempre. 
Ora non ci resta altro che rievocare quegli attimi attraverso i video con il pensiero alle prossime date e il desiderio irrealizzabile di fargli sapere quanto quelle due ore o poco più abbiano arricchito la nostra anima.
 


 






(Grazie a Francesca Lorenzoni per le foto e a Francesca Effeci per il video))

500000 cuori per te

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La pagina FB di Marco ha superato abbondantemente i 500.000 like.

Ieri Marco ha voluto ringraziarci postando un video, poi per festeggiare abbiamo inondato la bacheca ufficiale di frasi e tanta fantasia. 

 "16 agosto 2013 21.42
VOLEVO SALUTARE I NUOVI.. VOLEVO DIRE AI "VECCHI" CHE SONO FORTI, DOPO 4 ANNI.. ABBRACCIARVI CMQ TUTTI CON BRACCIA DI CIELO! IN 500 MILA POTREMMO ANCHE INVADERE UN ALTRO PIANETA!! ‪#‎siamounacosasola‬‪#‎esercito‬"





Questo video è stato montato da Kelly Gentili




I miei:


Le tue braccia devono essere grandissime per stringere 500.000 cuori! Grazie Marco!!!!!!!!! #tunoiunacosasola




"sento nelle vene vita che si muove..."
Grazie perchè contribuisci a farci sentire vivi e perchè corri insieme a noi #sempreconte









Fiorella Mariucci
4 anni di Te hanno creato 500.000 ragioni per amarti..e ‪#‎ilmegliodeveancoravenire‬ 

Simona Mattioli
#500000 volte orgogliosa di essere tua fan... Tutto questo è quello che ho sempre sperato accadesse... Per te, per noi, per il tuo talento infinito ... Tu sei speciale.... GRAZIE da sempre e per sempre qui

Verdun Zabo
#500000 persone che hanno visto nei tuoi occhi quello che vedo io...#500000 emozioni che abbiamo vissuto insieme in questi anni...#500000 ricordi preziosi che si prenderanno cura di noi nei momenti tristi...#500000 grazie a Dio che ci ha fatti incontrare

Silvina Salina
500000 gracias Mengoni gracias por dejarnos encontrar en tu música el refugio que necesitamos son tres años que te sigo y cada día te adoro mas gracias porque tu música me lleva a otro mundo ese mundo maravilloso que creas para cada uno de nosotros gracias Mengoni la vida te ha llevado lejos con tu maravillosa voz pero ‪#‎lomejordebeaunvenir‬ (te estamos esperando tu ‪#‎EsercitoLatinoamericano‬)

Viviana Di Bello
"Sempre e per sempre, dalla stessa parte, CI TROVERAI".  
#500000 GRAZIE!

Cindy Sangiovanni
Con le parole non sono brava, volevo solo dar il benvenuto agli ultimi arrivati in questo bellissimo "pianeta". Condividere tutto con voi da quattro anni a questa parte è il meglio, non sarebbe lo stesso seguire Marco, la sua musica, senza avere la compagnia di così tante belle persone che ho conosciuto qui. Grazie Marco, sempre. Grazie 500.000 e oltre  ‪#‎ilmegliodeveancoravenire‬ e come sempre saremo qui insieme ad aspettarlo a braccia, cuore, gola, occhi, orecchie, stomaco aperti.
‪#‎solocosemeravigliose‬
Gialissa Bodega
500.000 cuori che battono allo stesso ritmo. 
#500000 ‪#‎500k‬ ‪#‎esercito‬ ‪#‎siamounacosasola‬ ‪#‎ilmegliosiamonoi‬

Anita Asuncion Setaro
#500.000 cuori, anime, sorrisi, emozioni...parole
#500.000 motivi per dirti GRAZIE...

Laura Zanoncelli
#500.000 ..verso l'infinito e oltre....

Manu Eterna Sfida 
Ok, ai #500.000 ci siamo arrivati! Ora vogliamo il #MILIONE. Come MARCO POLO!#500.000+TE ‪#‎UNACOSASOLA‬

Io sono qui

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Durante questo tour mi ha colpito la postura che ha Marco sul palco, soprattutto quando canta "Pronto a correre". Quei piedi ben piantati a terra, le gambe ben salde sul pavimento mi suggeriscono una consapevolezza di sè, una stabilità, un equilibrio finalmente trovato. Sicuramente, come ha ripetuto anche qualche giorno fa, è cosciente che quest'anno vada così ma il prossimo potrebbe essere tutto diverso e che debba impegnarsi moltissimo, ma mi dà l'idea che in questo momento abbia realizzato che è qui che vuole stare e che farà di tutto per esserci. Glielo auguro con tutto il mio cuore, ricordando anche ciò che ha detto a Roma: 



 e allora "...non smettere, non smettere mai..." David Grossman

Ritorno all'origine

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Vado a Ronciglione consapevole che i motivi per arrabbiarmi ci sarebbero, tipo trovare le solite persone in prima fila senza aver fatto un minuto di coda o di sacrificio per meritarselo o la scarsa partecipazione dei suoi concittadini al concerto. Ma voglio mettere al bando le negatività, il mio proposito è quello di godermi la giornata e l'evento,l'attesa, la giovialità, il senso di appartenenza che ci lega nonostante le diversità, l'aria di leggerezza che si respira in giro, il colore, la musica, la voce di Marco che risuona mentre mi avvicino alla piazza del Comune gremita all'inverosimile, con persone appollaiate in ogni angolo per non perdersi neanche un minuto della festa in suo onore. 
Marco arriva scortato, sale sul palco e viene circondato dall'amore del suo "esercito" accorso da ogni parte d'Italia, il Sindaco Alessandro Giovagnoli ha parole di orgoglio per uno dei suoi concittadini più illustri : "La vittoria al Festival di Sanremo è il giusto riconoscimento alla bravura, al talento artistico, all’impegno ma anche un meritatissimo tributo ai tanti sacrifici e al costante lavoro di un professionista serio che, non avevamo dubbi, ha portato in alto il nome suo e dell’intera città di Ronciglione sui palcoscenici internazionali più prestigiosi ", lui come sempre si schernisce per i complimenti ricevuti e risponde : “Tornare a Ronciglione che ha sempre creduto in me è una grande emozione, è ritrovare le mie origini. Tornarci spesso mi fa stare con i piedi per terra, mi ricorda il vero valore degli affetti e dei sentimenti. Tutto è partito da qui e sono davvero fiero di essere diventato, con il tempo, un testimone di questa zona che amo moltissimo e che spero di non deludere mai”. Gli promette la cittadinanza onoraria ( "Ma non ce l'avevo di già?" ), gli consegna una targa e un ritratto creato da un artista locale, lui ribadisce le sue origini dicendo che è cresciuto con gli insegnamenti del nonno, tra patate e pomodori. La sua umiltà e simpatia sono travolgenti come sempre,. come i suoi sorrisi elargiti a tutti. Infine scappa a prepararsi per la serata. 
Mi dirigo con la mia compagna di avventura verso il campo dove trovo un'umanità festosa in attesa e ci fermiamo a salutare tutti quelli che conosciamo, così si fa l'ora di entrare. Raggiungiamo una postazione piuttosto fortunata, (nei miei pensieri ero stata più pessimista in merito), sono in direzione microfono e davanti alla pedana, a parte lo slalom visivo tra gli Smartphone alzati in aria per riprendere, canto e ballo come non ci fosse un domani per tutto il concerto e forse dopo mi raccoglieranno col cucchiaino ma durante quelle due ore non esiste più niente, solo io, lui e la musica.  
Marco si presenta dicendo subito che deve contenersi altrimenti "parte la brocca" ma in seguito si scioglie abbastanza, tanto che durante "Come ti senti" risponde alle "voci" iniziali con dei bei "ma chissenefrega!" e durante il monologo riesce a raggirare quelli che cercano di anticipargli le battute cambiando le parole. E' energico, dolce, tenero, vitale, ironico e imponente nella sua semplicità. Tonight e L'equilibrista ormai sono diventate due gioielli da incastonare. 
Durante "Natale senza regali" ha un piccolo cedimento emotivo:  non possiamo motivare la sua emozione precisamente, non sappiamo cosa realmente gli stia passando per la testa ma fa male vederlo così fragile ed essere testimoni involontari di un suo dolore intimo, viene solo voglia di salire sul palco ad abbracciarlo e l'unica cosa che possiamo fare per dimostrargli il nostro supporto è cantare a squarciagola al suo posto per pochi secondi, del resto mi vengono in mente le sue parole in proposito di "ciao amore ciao"  portata sul palco di Sanremo con la consapevolezza che sarebbe andato contro un treno merci quindi sono certa che conosceva benissimo il tumulto che avrebbe avuto dentro ma la sua forza è proprio quella di sfidare se stesso e mettersi in gioco sempre.  Poco dopo ci ringrazia così: "mi aiutate veramente tanto nei momenti un po' più difficili. Può succedere un momento difficile e passerà. Io spero di fare lo stesso sempre per voi."   Se avessi avuto dei dubbi sulla ragione della mia presenza lì, questa frase li avrebbe dissipati in un momento: per una volta almeno ho contribuito ad aiutarlo, a ripagarlo in minima parte di quello che ha fatto e fa per me, perchè l'amore si dimostra soprattutto nelle difficoltà e questo spinge anche a rafforzare i legami. Io gli voglio bene, veramente, aldilà di tutto e sono orgogliosa di far parte in qualche modo del suo percorso.













 (Foto di Benedetta Cordone e Annalisa)

Il collezionista d'amore - Non passerai

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Impressioni a caldissimo sul videoclip.
E' Marco..il suo cuore, la sua malinconia di fondo, il suo bisogno d'amore.  E' solo, magari in preda a pensieri negativi o tristi, o semplicemente ha bisogno di contatto umano e allora decide di uscire alla ricerca di sorrisi e di cuori da abbracciare. E così, aprendosi agli altri ne nasce uno scambio ininterrotto capace di ricaricarlo, esattamente quello che fa da un palco quando dona tutto se stesso e accumula energia attraverso l'amore che riceve da noi.
E tutti ne abbiamo bisogno, anche quelli che non lo vogliono ammettere e che bistrattano, stracciano, disprezzano, nascondono, minimizzano l'importanza di questo sentimento.
Mi fa bene al cuore, mi fa bene lui e il suo modo di pensare. Nell'ultimo concerto a Ronciglione ha detto alcune cose che mi hanno toccato profondamente: ringraziando i suoi collaboratori e amici ha dichiarato con una semplicità disarmante "io li amo", senza nascondersi dietro patetici giri di parole che sminuiscono i sentimenti veri e puri che si provano. Se tieni veramente a qualcuno lo ami, indipendentemente dal sesso, dalla razza, dall'età e aldilà di tutto, perchè l'amore è uno solo, non si misura, non chiede nulla in cambio, non pretende e non fa sconti, c'è o non c'è.Grazie Marco, mi hai insegnato anche a non vergognarmi di dire "ti amo".















per vedere l'anteprima del video http://video.corriere.it/marco-mengoni-non-passerai-videoclip-anteprima/0918aa3c-0d9c-11e3-a0ce-befba0269146


Ancora una volta noi

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Devo ancora riprendermi dalla botta emozionale ricevuta in terza fila centrale di fronte al microfono in quello che ho definito teatro - bomboniera di Verona.
Mi prendono per matta perchè passata una data mi viene la smania di essere presente ad un'altra, ma cosa dovrebbero dire di uno che mentre canta "l'essenziale" porta lo scompiglio tra gli uomini della sicurezza che sono responsabili della sua incolumità, scendendo di colpo in mezzo a noi per sentirci più vicini e per godersi il palco dalla platea e applaudire il suo team come uno di noi?
Il fatto è che in ogni concerto Marco riesce a dare una parte nuova di sè tramite una variazione, una battuta, una frecciatina buttata qua e là con leggerezza e profondità allo stesso tempo, e tu non vorresti perdere nulla . Così, se la prima data è necessaria perchè segna l'inizio di un percorso, in mezzo devi esserci perchè scopri che diventa più libero e spontaneo, fa divertire e migliora a vista d'occhio regalandoci perle sia musicali che di ilarità, non vuoi assolutamente mancare all'ultima perchè poi chissà quanto tempo dovrà passare prima di rivederelo su un palco. Ed è così che ti frega! Ecco perchè dopo le date improvvisate di Ronciglione e Verona, aggiunte in corsa, sento l'impellente bisogno di essere anche all'ultima a Milano. Metto in pratica le sue parole per quanto mi è possibile: "La vita è una sola e bisogna godersela". 














(foto di  Roberta Belli e Evelina Barbieri)

"Sempre il cuore avanti"

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"C'è tanto tempo per riprovare, per ricucire delle ferite che rimarranno per sempre però si chiuderanno. Però ripeto anche in questa data che la vita è una perchè io, credente o no, non so se domani ce ne sarà un'altra quindi bisogna veramente godersela, ovviamente nei limiti. L'unica cosa che io ho capito in questi 24 anni di vita è che le emozioni e l'amore, il sentimento che uno può provare per un'altra persona, per un amico, per una compagna,un compagno, un fratello, una sorella, una cugina, sono veramente importanti ed è la cosa fondamentale. Sto dicendo una banalità, sicuro, ma io ci credo e devo dirlo e devo dirlo in questo pezzo dove vorrei veramente ringraziare tutti voi per l'amore che siete riusciti a darmi e per tutte le volte che ho superato delle cose non brutte ma un po' negative su questo palco, almeno per due ore non ci ho pensato e quindi grazie." 


Mi hanno commosso fino alle lacrime le parole di Marco nella sua ultima data estiva, durante "In un giorno qualunque" ormai diventata un' occasione per ringraziarci.
In modo disarmante, con la voce bassa e profonda di chi dice cose importanti, ci ha aperto il suo cuore, ammettendo senza imbarazzo il suo bisogno di amore, ci ha esortato a mettere sempre avanti il cuore, ci ha raccontato di quanto sia fondamentale amare chi abbiamo accanto e mettere in pratica quel sentimento universale di cui tutti ci riempiamo la bocca. 
Quando ci ha ringraziato, come già aveva fatto a Ronciglione, per avergli donato amore e per essergli stati vicino nei momenti non troppo facili, ho realizzato davvero che sente   il nostro affetto, che probabilmente rappresentiamo per lui un piccolo tassello importante della sua vita, non solo perchè acquistiamo i dischi o i biglietti dei suoi concerti, ma anche contribuendo ad alleviargli un momento doloroso o a farlo sorridere.
Mi dà gioia scoprire che anche solo per un minuto posso essere utile al suo benessere mentale come lui fa con me da quattro anni, è l'unico modo che ho per ripagarlo di tutto quello che provo da quando è entrato nella mia vita.  




               

(grazie a Grazia Tocchetto per la foto e Pina Pichetti per il video)

Anima senza veli

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Ripensando agli eventi degli ultimi cinque mesi mi sono resa conto che nove occasioni di incontri più tre date ancora da fare sono ben più di quanto potessi aspettarmi e torno su un argomento che mi ha toccato particolarmente.
Credevo che mi sarei pentita di andare a Ronciglione, per lo strapazzo e perchè a differenza di come mi sono abituata ultimamente, avrei dovuto accontentarmi di stare lontana dal palco. Ma de che? A posteriori so che è stata una delle scelte più giuste che potessi fare quest'anno: lì è dove la condivisione è stata davvero tangibile e non perchè abbia calpestato le strade che ha percorso, vedere i luoghi dove ha vissuto, conoscere persone che l' hanno visto bambino e i tutti i particolari che fanno parte della sua vita privata passata che non mi riguardano, ma esclusivamente perchè per pochi minuti in preda all'emozione del suo"ritorno alle origini" ha avuto bisogno di noi e ci ha permesso di vedere la sua anima così, senza veli su quel palco, ci ha concesso di prenderlo per mano e camminare fianco a fianco, per stargli vicino, asciugargli una lacrima, dargli il nostro braccio per sostenerlo. Così, proprio in quel momento ho capito che mi trovavo esattamente dove volevo essere.

Perchè è vero che quando si ama qualcuno vorremmo solo vederlo sorridere però, poichè non è possibile evitargli le sofferenze che purtroppo capitano nella vita, almeno possiamo stargli vicino e offrirgli un sostegno come gioire delle sue vittorie anche se non sono le nostre. In quel frangente ci ha consentito di amarlo e ha sentito il nostro affetto, questo è un regalo immenso che non dimenticherò mai.  





(Foto di Annalisa)

MTV EMA 2013 Best Italian Act

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Da martedi 17 settembre è possibile votare Marco candidato per il Best Italian Act agli MTV EMA 2013.
Dalle ore 12.00 del 17 Settembre alle ore 23.59 del 24 Ottobre 2013 è possibile votare Marco candidato per il Best Italian Act in lizza con Emma Marrone, Fedez, Max Pezzali e Salmo agli MTV EMA 2013 che si svolgeranno a d Amsterdam il 10 novembre. Il vincitore sarà annunciato il 25 Ottobre.
Lo stesso giorno il vincitore del Best Italian Act si sfiderà con i vincitori degli altri paesi europei fino al 31 ottobre e il vincitore, che sarà annunciato il 1° novembre, rappresenterà l'Europa del sud per la nuova gara che vedrà in lizza i primi arrivati di ognuna delle 10 zone in cui è stato diviso il mondo per eleggere il Worldwide Act. attraverso le votazioni che si apriranno alle ore 12.00 del 1° Novembre e si chiuderanno alle ore 23.59 dell’08 Novembre. Il vincitore verrà annunciato il 10 novembre durante lo spettacolo in onda dallo Ziggo Dome di Amsterdam.

 Per il Best Italia Act cliccare sul link http://it.mtvema.com/vota#cat=best-italian-act  VOTA per 100 volte al giorno.



Tutti al cinema con Marco

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Chissà se stasera Marco continuerà la saga iniziata tre giorni fa pubblicando un video sulla sua pagina FB oppure si deciderà a svelarci finalmente cosa accadrà il 6 novembre in quel cinema di Milano. In realtà non mi dispiace quest'appuntamento fisso giornaliero: non ci dà tempo per dimenticarci di lui ed è piacevole, come aspettare un amico che sai che arriverà con i suoi sorrisi a risollevarti la giornata. 





















#PRONTOACORREREILVIAGGIO il DVD evento

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Dal sito ufficiale di  Marco Mengoni


Sony Music e Nexo Digital
In collaborazione con Diadora
sono liete di presentare
MARCO MENGONI
L’EVENTO AL CINEMA
6 Novembre – Ore 20.30
Solo per una sera in contemporanea via satellite nei cinema di tutta Italia l’anteprima del film-concerto #PRONTOACORREREILVIAGGIO
che uscirà il 12 novembre su etichetta Sony Music
Durante la serata Mengoni interagirà in diretta con i fan

Con L’ESSENZIALE TOUR Marco Mengoni ha fatto vibrare le platee di tutta Italia dopo 30 trionfali tappe estive.

Ora è il momento di rivivere tutta quell’energia e di farla esplodere in modo nuovo, proprio come si addice a Marco. Arriva così, preannunciato da una serie di misteriosi video che hanno spopolato in rete nel week end, Marco Mengoni. L’evento al cinema, la straordinaria anteprima del film-concerto #prontoacorrereilviaggio (in uscita il 12 novembre su etichetta Sony Music) che racconta una stagione di successi e il magico concerto di Mengoni registrato al Teatro Antico di Taormina lo scorso agosto. Tra le colonne antiche che si stagliano tra il Mar Ionio e l’Etna e le 9 futuristiche “antenne” led dell’allestimento scenico curato da Mamo Pozzoli, Marco ha dato vita uno spettacolo suggestivo ed emozionante che solo per una sera, il 6 novembre alle 20.30, verrà proposto via satellite nei cinema italiani (elenco delle sale a breve disponibile su www.nexodigital.it). Ma non sarà solo il concerto a vivere su grande schermo. Mengoni ha messo a punto per i suoi fan una speciale interazione in diretta, durante la quale risponderà alle domande del suo “esercito” ripercorrendo un anno di successi, gioie e soddisfazioni.

Con un’efficacissima scaletta che ha conquistato centinaia di migliaia di persone, il concerto, ripreso durante la tappa di Taormina dalle videocamere di Christian Biondani, verrà proposto su grande schermo per la gioia di tutti i fan. Un’occasione unica per chi ha visto e ascoltato Marco durante una delle tappe del tour e ora desidera rivivere le stesse emozioni, ma anche per tutti coloro che si sono persi il suo grande spettacolo dal vivo e potranno finalmente gustarselo nella sala vicino a casa, collegandosi in diretta e inviando direttamente al cantautore di Ronciglione le proprie domande utilizzando l’hashtag #marcomengoniilviaggio via Twitter e via Facebook.
L’appuntamento al cinema è l’evento che festeggia un anno di successi per Marco Mengoni, protagonista assoluto del Festival di Sanremo 2013 dove si è assicurato una clamorosa vittoria con il brano L’Essenziale. Sempre nel 2013, prodotto da Michele Canova e registrato tra Los Angeles e Milano, è uscito il suo secondo album in studio #PRONTOACORRERE, che ha venduto 90mila copie. 



 


"L'essenziale tour" - Il fenomeno del pop canta i suoi successi

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Che sia un fenomeno non c'è dubbio.
Che sia una star lo conferma costantemente il pubblico che accorre ai suoi concerti e compra le sue canzoni.
Che sia un personaggio è indiscutibile, il suo stile, il suo modo di proporsi e di stare in scena lo hanno reso non solo celebre ma particolarmente amato dal pubblico.
E la musica ? Il pop di Mengoni si muove in bilico tra la qualità e la popolarità, puntando per fortuna più spesso sulla prima che sulla seconda, mescolando elementi della nostra tradizione melodica con le sonorità più moderne e interessanti; e la sua vocalità, originale e mai inutilmente spettacolare, gli consente di interpretare le canzoni con sufficiente passione e una buona dose di sentimento.
Insomma, Marco Mengoni ha tutte le caratteristiche necessarie per meritare il successo straordinario che sta ottenendo e che lo riporterà per altre due volte in concerto a Roma, la prima stasera, al Gran Teatro, la seconda il 6 ottobre, quando tornerà a calcare per la terza volta il palco dell'Auditorium Parco della Musica, con il suo "L'essenziale Tour", che lo sta vedendo protagonista di una clamorosa serie di "sold out" in tutta Italia.
Al centro dello show ci sono i brani del suo ultimo album, uscito lo scorso marzo "#Prontoacorrere" che è saldamente nelle prime 10 posizioni della classifica Fimi-Gfk da ben 27 settimane. Mengoni, arrivato al grande pubblico come vincitore dell'edizione del 2009 di X-Factor, è una delle personalità più interessanti della musica pop italiana di oggi, ancora giovane e per questo spesso in grado di sorprendere il pubblico, con un atteggiamento e un repertorio che, almeno per ora, sembra non voler cedere alle regole del mercato e puntare più in alto.
Certo, i dischi che ha realizzato sono importanti, ma è dal vivo, comunque, che offre il meglio delle sue doti, come ha dimostrato in questo tour, quando sfuggendo ad ogni facile categorizzazione dimostra di essere un interessante animale da palcoscenico.
Ad affiancare Mengoni in questo lungo giro di concerti, che si concluderà, il 20 e il 22 ottobre a Milano, ci sono Luca Colombo, direttore musicale e arrangiatore, Gianluca Ballarin al piano tastiere e alle programmazioni, Giovanni Pallotti al basso, Andrea Pollione all'organo e alle tastiere, Peter Cornacchia alla chitarra, Davide Sollazzi alla batteria.

(Ernesto Assante per La Repubblica Roma 28 settembre 2013)
(Foto di Alberto Baldassarri)






SOLO il cuore avanti

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Oggi ho scritto uno stato sul fatto che in queste ultime date del tour praticamente corrono tutti sotto il palco già da metà concerto e ho ricevuto tantissimi commenti da cui ho capito che questo aspetto convince poco. 
A quanto pare è Marco stesso a chiedere di avanzare perchè ama vedersi il pubblico vicino, però ama anche l'intimità e l'acustica di un teatro rispetto alla dispersione di un palazzetto e le due cose non coincidono.
Premesso che alle mie date (finora si avanzava solo per le ultime tre canzoni) ho vissuto tutte le situazioni, sia dal mio posto sempre nelle prime file, sotto il palco e anche nel corridoio in piedi e che personalmente non riesco a stare ferma e mi piace cantare ( nei limiti) e ballare insieme a lui, quindi anche stare seduti tutto il tempo per me è un supplizio, il mio primo pensiero è sempre quello di non disturbare gli altri per cui sapendo che ci sono persone dietro impossibilitate ad alzarsi questa cosa mi mette molto a disagio. 
D'altra parte è anche scocciante spendere di più per stare nelle prime file e poi non vedere niente perchè ti ritrovi davanti gli altri, come pure rimanere incastrati nella folla e non riuscire neanche a ballare o rischiare di farsi male. Come la mettiamo?
E' vero che è il suo concerto e che i fan non hanno il diritto di imporre scalette, tempi e discorsi, ma se notiamo qualcosa di poco giusto, e lui ha sempre detto che si sofferma sulle critiche costruttive, possiamo farglielo presente in qualche modo? Se ci fosse qualcuno che incontrandolo ha modo di suggerirgli di invitarci a rimanere sul posto almeno per buona parte del concerto in modo da farci godere quelle due ore tutti alla stessa maniera, credo potrebbe prenderlo in considerazione.  O no? 
E insomma, io la penso così e mi piaceva scriverlo. 
Con il cuore avanti,come dice lui, ma in questo caso aggiungerei: solo il cuore avanti. 

(Foto di Giannina Andrioletto)




#siamounacosasola

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"Ci sono momenti nella vita 
in cui qualcuno ti manca così tanto 
che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni 
e abbracciarlo."
(Paulo Coelho)

Dalla reazione di Marco direi anche  "dalla locandina" oltre che dai sogni!
Dolcezza e follia racchiuse in un unico gesto di questo ragazzo che diventa una cosa sola con tutti i suoi fan rappresentati nella sua immagine, abbracciandoci tutti.
Ho capito di amarlo così anche perchè questi comportamenti divertenti che stemperano la pesantezza quotidiana, sono anche i miei. Che si crede? Io ho fatto anche di peggio per lui, in mezzo ai passanti per strada e nella metro di Roma: per la serie "se non son matti non li vogliamo"!








"L'essenziale tour" Firenze 11 ottobre

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Marco non finirà mai di sorprendermi: temevo di vederlo ormai assuefatto e abituato agli applausi e ai sold out invece i suoi occhi non mentono, rivelando ancora stupore di fronte a tutto questo.
E a Firenze la festa è cominciata già dal pomeriggio, quando le strade intorno al Teatro Verdi pullulavano di colori, canti, chiacchiere gioiose e sorrisi in attesa dell'arrivo del protagonista.
Alle 21.10 buio in sala e il teatro esplode. Fin dall'intro di "Pronto a correre" Marco comincia a sussurrare i suoi "grazie" che non mancherà di ripetere per tutta la serata.
Appena le luci glielo consentono, rendendosi conto del numero di persone che lo acclamano, si carica di energia che riversa in quel microfono e sulle gambe che non smetteranno mai di muoversi e saltellare. Anche il chitarrista Michele Quaini, mostra grande carica e sintonia con il resto del gruppo nonostante sostituisca Luca Colombo per appena qualche data.
In "Dall'inferno" Marco dimostra tutta la sua forza recitativa e una grande consapevolezza di sè, caricandola di suggestioni e variazioni che lasciano senza fiato.
Introduce "Spari nel deserto" esprimendoci la sua gratitudine perchè, dice, se i suoi colleghi ( tra virgolette perchè non si ritiene ancora tale) lo stimano e gli cedono dei brani, è grazie al nostro supporto. E' felicissimo del regalo ricevuto da Ivano Fossati, per contro noi lo abbiamo ricevuto da entrambi, perchè sono sicura che il suo contributo in quella canzone sia consistente, si vede e si sente (lo so, sono di parte ma mi manda in estasi e mi dispiace solo che all'interno dell'album possa risultare sottovalutata, secondo me il mondo dovrebbe conoscerla!). Aggiunge che narra di un soldato in guerra e che la bandiera della pace, che nota appesa ad una balconata del teatro, è appropriata perchè il nostro è sì un esercito, ma solo d'amore.
Ci sorprende tutti intonando "Tonight" che ormai pensavamo esclusa dalla scaletta, silenzio e respiri trattenuti fino alla spontanea standing ovation sul finale. In certi momenti mi viene da pensare che possa non essere umanamente possibile cantare con l'anima così esposta ma più probabilmente sono gli altri a non essere umani abbastanza da riuscirci. E' indescrivibile.
Non ci dà modo di fermarci a riflettere perchè le canzoni si susseguono una dietro l'altra in un crescendo di intensità e di elettricità palpabile che ci attraversa tutti indistintamente. Ma perchè il tempo con lui scorre così in fretta?
Il monologo del "pass" molto divertente e sempre più ricco di dettagli viene interrotto da un coretto "Nudo nudo" al quale prontamente risponde "Fuori fuori.... e mica sono a fare Full Monty!" mostrando un tempismo comico perfetto.
Al momento condivisione foto si accorge che il Teatro Verdi prevede palchi fino al soffitto e si emoziona di trovarlo stipato fin lassù chiedendosi come fare a riprendere tutti con la panoramica. Chiede di alzarci in piedi rimanendo al nostro posto ( che abbia ascoltato le nostre richieste?) prima di "Questa notte". Noto che il bodyguard centrale, si gode attento lo spettacolo e una volta terminata la canzone voltandosi si meraviglia di trovarsi la folla che nel frattempo si era formata alle sue spalle. Memorabile la sua faccia rassegnata di fronte all'evidenza che ormai non può fare niente per impedire la corsa al palco.
Da annotare i mush-up con "Hit the road Jack", "I shot the sheriff", "Could you be loved", "Let's all chant".
Il silenzio che accompagna le parole di Marco nel presentare "L'essenziale" come la definizione che rappresenta noi che compriamo i biglietti, ascoltiamo i suoi dischi e le sue parole e la canzone che segna la sua rinascita, è quasi irreale.  Il potere evocativo di questo brano che celebra quello che abbiamo condiviso negli ultimi mesi e che ha legato indissolubilmente i vecchi fan e ne ha portati di nuovi, è impressionante: ormai siamo davvero una cosa sola e l'emozione è palpabile mentre cantiamo tutti stretti intorno a lui.

Credo che queste date finali del tour per noi siano più una festa che veri e propri concerti:  Marco non ha più bisogno di dimostrare niente e nonostante il suo carattere lo obblighi a donarsi come se fosse l'ultima volta che canta su un palcoscenico, può essere libero di essere se stesso, mostrandoci tutti i suoi lati, dalla dolcezza alla grinta, l'autocritica, l'umiltà e la spavalderia, la timidezza che ancora ogni tanto affiora e la provocazione sfrontata, la sincerità, la leggerezza e la concretezza, la comicità e le lacrime di emozione, senza nascondere niente, perchè ormai è consapevole dell'amore che sappiamo donargli e che si merita.



















































































 (Foto di Francesca Lorenzoni, Annalisa Canducci, Luca Brunetti)

#PRONTOACORREREILVIAGGIO track list e trailer

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Il triplo cofanetto #PRONTOACORREREILVIAGGIO, in uscita il 12 novembre, contiene :

CD integrale di #PRONTOACORRERE
CD #PRONTOACORRERELIVE con tutti i brani dell'ultimo album e "In Un Giorno Qualunque" registrato al Teatro Antico di Taormina il 26 agosto DVD #PRONTOACORREREILVIAGGIO, il film-concerto che ricostruisce l'anno di Marco tra backstage, interviste esclusive e strepitose immagini del live a Taormina.
DVD #PRONTOACORREREILVIAGGIO, il film-concerto che ricostruisce l'anno di Marco tra backstage, interviste esclusive e strepitose immagini del live a Taormina.



L'anteprima del film concerto verrà trasmesso mercoledi 6 novembre alle ore 20.30 nei cinema di tutta Italia (consultabili qui  http://www.nexodigital.it/1/id_321/Marco-Mengoni---l-evento-al-cinema.asp ) con un intervento in diretta via satellite di Marco. I fan  potranno interagire utilizzando #marcomengoniilviaggio    


Un mare d'amore

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 "A volte tocchi contemporaneamente il punto dove provo dolore e piacere."( David Grossman)

Non c'è citazione più appropriata per  descrivere le senzazioni contrastanti provate ieri sera: quando nella mente si affacciava l'idea che solo per quest'ultima volta l'avrei sentito pronunciare quelle parole, quando mi voltavo e realizzavo di essere una goccia in quel mare d'amore, quando ci guardava riempiendoti gli occhi di noi, quando assaporava il calore che lo abbracciava, quando si è commosso più volte, quando ho captato la dolcezza nel suo sguardo che voleva imprimersi tutto ciò che vedeva intorno a sè, quando si è inginocchiato quasi arrendendosi alla potenza di tutto quell'affetto e carico di stupita gratitudine, quando osservava tutte le panoramiche che aveva scattato cantando ancora una volta L'essenziale dedicandocela e mi ha ricordato la scena finale del video di Non passerai, quando seduto sul bordo del palco cercava di bersi ogni attimo prolungandolo all'infinito. 
Per circa due ore in quel teatro siamo stati fuori dal tempo e dallo spazio, non esisteva niente oltre lui, nessun dolore, paura, cattiveria o guaio perchè ha catalizzato l'attenzione credo anche delle poltroncine con il suo carisma straordinario.
Io gli auguro con tutto il mio cuore di ricevere indietro tutto il bello che ci ha donato e che il vissuto meraviglioso di questo anno sia solo l'inizio perchè si merita tutto l'amore del mondo.
 
Io lo aspetto, col cuore sempre avanti come mi ha insegnato.










(Foto di Ivana Bruni, Annalisa Canducci. Anna Pandolfo, Moira Zaffonato))

Marco Mengoni è Best Italian Act 2013

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Marco è Best Italian Act per gli Mtv Ema 2013. 

Si è aperta la fase 2: dalle ore 12:00 di venerdì 25 Ottobre 2013 fino alle ore 23:59 di venerdì 31 Ottobre 2013.  I fan di tutto il mondo hanno 100 voti a disposizione on line a questo indirizzo http://it.mtvema.com/vota#cat=europe-south per  scegliere l’artista che rappresenterà il loro Paese nella categoria Worldwide Act. Marco è in sfida nel gruppo del Sud Europa con Shaka Ponk, Demy, Filipe Pinto e gli Auryn, rappresentanti di Francia, Grecia, Portogallo e Spagna.

Il vincitore finale sarà reso noto ad Amsterdam durante la trasmissione in diretta dallo Ziggo Dome di Amsterdam domenica 10 novembre alle 21 su Mtv.

In questo momento Marco si trova a Los Angeles per i due concerti in programma il 28 e il 29 ottobre prossimi nell'ambito del festival di musica italiana  Hit Week. 

Queste le sue parole appena appresa la vittoria:

"Il 2013 è un anno davvero speciale per me. Ho presentato un progetto tutto nuovo che speravo potesse essere apprezzato, ma mai avrei neanche sperato di ottenere un’attenzione e un seguito così importanti. Ringrazio MTV per questo nuovo riconoscimento, il suo pubblico, e tutti coloro che, come sempre, mi hanno permesso di arrivare fin qui. Sopra a tutti il mio Esercito! Rappresenterò l’Italia in una manifestazione di livello internazionale e questo mi riempie di orgoglio. Ragazzi, come diciamo sempre, sentite il sound perchè…il meglio deve ancora venire!”  


Ricordando L'essenziale tour

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Difficilissimo archiviare definitivamente questi ultimi mesi vissuti al fianco di Marco condividendo tutti i suoi successi. 
Ho avuto la fortuna di poterlo vivere 12 volte e a rileggere tutte queste date in fila mi sembra un sogno:

Milano 8 maggio
Firenze 23 maggio
Bologna 30 maggio
Firenze per MTV Awards 15 giugno
Siena 10 luglio
Modena per Radio Bruno estate 17 luglio
Bolgheri 13 agosto
Ronciglione 23 agosto
Verona 1 settembre
Firenze 11 ottobre
Firenze 19 ottobre
Milano 22 ottobre

Porterò con me:
-  Le gambe ben salde a terra della prima data, segno di una trovata consapevolezza di sè nonostante l'ansia del debutto, e i sorrisi dispensati a profusione
-  lo scat di "Spari nel deserto" e l'orgoglio mostrato raccontando del regalo ricevuto da Fossati
-  le facce buffe e i monologhi via via sempre più ricchi di particolari con effetti esilaranti 
-  le battute improvvisate nell'intro di "Come ti senti" con le sue verità
-  l'incanto di "Tonight" che toglieva il fiato
-  il nuovo vestito dato a "Solo"
-  il controcanto di Peter su "L'equilibrista" e la versione di Ronciglione
-  il silenzio intorno quasi irreale mentre parlava della vita e dell'amore e prima di dedicarci L'essenziale  
-  il ritrovarsi in alcuni pensieri di Marco come fossero i propri
-  i cerotti alle dita 
-  il divertimento e l'invocazione al sole cantata tutti insieme 
-  gli sguardi carichi di affetto e tenerezza rivolti al pubblico
-  il suo abbraccio collettivo
-  il cuore fatto con le mani
-  i baci sparati da un mitra immaginario
-  "Non me ne accorgo" cantata a squarciagola durante le prove a Modena per fargli sentire che l'esercito era lì
-  il mio primo abbraccio vero  
-  le lacrime sul palco a Ronciglione e le sue parole di ringraziamento a noi che l'abbiamo sostenuto
-  i palchi sotto le stelle
-  l'uragano a Siena e la paura che saltasse tutto
-  l'evoluzione del bodyguard del Forum di Assago, da armadio Ikea a 4 ante a IKea 99.90, Mondo Convenienza, la torre del Duomo di Siena, più grosso dello Sferisterio, un  trullo, un nuraghe, un armadio 6 ante N°1 Statale Romea, una montagna, un armadio 14 ante, un gazebo, la Mole Antonelliana, un armadio 20 ante, l'Ikea intera 
-  la frase "mi mancherete un sacco" urlata a Firenze e a Milano e "Grazie per questi anni"
-  le nostre panoramiche proiettate sul telone mentre cantiamo tutti "L'essenziale" insieme a lui
-  il suo modo di guardarci negli occhi ad uno ad uno come per imprimersi l'immagine di ciò che ha intorno e portarla con sè
-  lui dietro al sipario con lo sguardo sconsolato e le braccia penzoloni che sembra non voler andar via



























(Foto di Alberto Baldassarri, Annalisa Canducci, Francesca Lorenzoni, Sabrina Bulleri, Liz Argenteri)
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